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LNALo Zugo punta tutto su Diaz. Ma Raphael basterà per la gloria?

31.08.16 - 17:33
I playoff sono ultimamente stati dolorosi per i Tori i quali, per tentare di riscrivere la propria storia, hanno richiamato a casa il 30enne difensore
Lo Zugo punta tutto su Diaz. Ma Raphael basterà per la gloria?
I playoff sono ultimamente stati dolorosi per i Tori i quali, per tentare di riscrivere la propria storia, hanno richiamato a casa il 30enne difensore
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ZUGO - I Tori hanno recentemente perso tre semifinali consecutive dei playoff. L'eliminazione più dolorosa è in ogni caso stata quella arrivata la scorsa primavera per mano del Lugano. Lo 0-4 incassato ha regalato rabbia e irritazione e ha spinto il club a liberarsi dei capri espiatori Bürgler e Sondell. Come salvatore della patria a Zugo hanno chiamato il figliol prodigo Raphael Diaz.

Punti di forza:
Ovviamente Diaz, tornato a casa dopo cinque anni spesi tra NHL e AHL. Il 30enne non ha perso nulla della sua ambizione e della sua classe. Se starà bene, sarà di certo il difensore più spettacolare della Lega e farà fare il salto di qualità alla sua squadra.

Punti a sfavore:
L'ingaggio di Diaz è stato un vero e proprio colpo. Il trasferimento del difensore è in ogni caso anche un grande pericolo. Parallelamente al suo arrivo, i Tori hanno infatti perso l'affidabile Tim Ramholt, vedendo così “accorciarsi” una retroguardia già non certo completissima. La responsabilità di portare a termine una buona stagione è sulle spalle di pochi: è per questo che a Zugo hanno mancato una volta ancora l'occasione di ridurre la distanza dalle big del campionato.

Speciale:
Leggera e poco incisiva negli ultimi playoff, la truppa di Harold Kreis è stata rinforzata con l'arrivo, dalla KHL, dello svedese Carl Klingberg. Lo scandinavo, ala fisica, saprà ripagare la fiducia accordatagli con un buon bottino di reti?

Giovani:
A Zugo hanno deciso di investire pesantemente sui loro giovani. Da qui l'iscrizione, al prossimo campionato di LNB, del farm-team. L'iniziativa è sicuramente lodevole ma di certo non darà frutti immediati. A Zurigo, per esempio, ci sono voluti dieci anni prima che i GCK cominciassero a regalare uomini interessanti alla Prima squadra. Prova della poca convinzione con la quale si sta affrontando il discorso farm-team è il prestito di Livio Stadler e Dominik Volejnicek, giovani di sicuro talento, a due squadre svedesi.

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COMMENTI
 

sergejville 7 anni fa su tio
è come se lo Zugo giocasse con 5 stranieri: Diaz fortissimo. Farà una marea di punti.
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