I finlandesi in rimonta si sono imposti per 3-1 nel secondo match del Gruppo C. Decisivo il cambio di ritmo imposto a partire dal secondo tempo: finnici, bianconeri e Mannheim hanno tutti 3 punti
LUGANO - Dopo la vittoria di Mannheim, il Lugano martedì sera è tornato dopo oltre quattro mesi a disputare un match ufficiale sul ghiaccio della Resega, ospitando i finlandesi del Tappara Tampere nella sfida valida per la seconda giornata del Gruppo C della Champions Hockey League. Per l’occasione Doug Shedden ha cambiato poco, pochissimo, nel suo line up rispetto alla trasferta tedesca, inserendo Manzato e Romanenghi al posto di Merzlikins e di Fazzini.
Durante il primo tempo è stata la truppa sottocenerina a dare sfoggio delle migliori idee e di una qualità di gioco interessante, trovando spesso fraseggi e dialoghi che fanno ben sperare in visione futura (specie quando la condizione fisica sarà perfetta). Veterani, giovani e nuovi acquisti hanno dato l’idea di suonare il medesimo spartito e la rete del rapace Bürgler (6’), abile in superiorità numerica a sfruttare una ribattuta dell’estremo difensore ospite, ne è stata la perfetta sintesi.
Tornati in pista dopo la prima pausa, l’equilibrio della sfida è drasticamente cambiato: il Tappara ha alzato il ritmo del proprio gioco, mettendo chiaramente in difficoltà i bianconeri che, supportati da un ottimo Manzato, hanno retto fino al 25’, ovvero fino al tap-in di Rantakari che ha rimesso tutto in parità. I finnici si sono fatti preferire, hanno spesso chiuso il Lugano nel proprio terzo; i ragazzi di Shedden, però, hanno solo vacillato, senza cadere andando a un passo dal far breccia una seconda volta ancora con Bürgler, con Martensson, con Brunner e con Klasen che ha fallito un clamoroso uno contro uno.
Sull’onda di quanto mostrato nel secondo periodo, i finlandesi sono tornati sul ghiaccio in occasione del terzo tempo con più veemenza e determinazione, trovando in rapida successione i due gol che hanno “ammazzato” la partita e leggermente tramortito il Lugano. Ilomaki (42’) e Haapala (48’) non hanno lasciato scampo a Manzato e a tutta la truppa sottocenerina apparsa in difficoltà.
Da lì in poi gli ospiti hanno controllato il gioco, non rischiando praticamente nulla; la truppa ticinese ha provato in qualche modo a scalfire le sicurezze finniche ma al suono della terza sirena si è dovuta arrendere.
Dopo due partite Mannheim, Tappara e Lugano hanno tutte 3 punti in classifica: i bianconeri e i finnici hanno la stessa differenza reti (-1 con 4 gol fatti e 5 subiti), mentre i tedeschi per il momento guardano tutti dall’alto.
LUGANO-TAPPARA TAMPERE 1-3 (1-0; 0-1; 0-2)
Reti: 5’37 Bürgler (Klasen, Brunner/5c4) 1-0; 24’57 Rantakari (Nurmi) 1-1; 41’00 Ilomaki (Nurmi) 1-2; 47’56 Haapala (Peltola) 1-3.
LUGANO: Manzato; Chiesa, Sondell; Klasen, Martensson, Brunner; Vauclair, Hirschi; Hofmann, Zackrisson, Bürgler; Ronchetti, Ulmer; Bertaggia, Gardner, Romanenghi; Sartori; Reuille, Sannitz, Walker; Morini.
Penalità: 3x2’ Lugano; 4x2’ Tappara.
Note: Resega, 5166 spettatori. Arbitri: Sjioberg, Stricker; Burgim Espinoza.