Conti da far quadrare, mercato, nomine... l'estate di Filippo Lombardi è sempre intensissima: «Per i presidenti è il momento di maggior lavoro. Ci stiamo preparando alla prossima stagione»
AMBRÌ - Guai a dire che, chiuso il campionato, l'hockey va in letargo. Non ci saranno più partite da seguire, questo è vero; spenti i riflettori inizia però la fatica, quella vera, di tutti gli addetti ai lavori.
Allenatori da cambiare, squadre da rifare, e poi ancora sponsor da convincere... tra aprile e agosto i dirigenti non hanno troppo tempo libero. I presidenti, poi, ancora meno. Questo ha ammesso Filippo Lombardi, numero uno dell'Ambrì, il quale, in una veloce chiacchierata, ci ha confermato che per lui questi mesi sono quelli di carico massimo.
«Il tempo libero non è molto: dobbiamo prendere decisioni, chiudere il bilancio dell'anno scorso, guardare e programmare quello della prossima stagione...».
Già il bilancio, ci saranno variazioni significative tra il 2015/16 e il 2016/17?
«No, non direi. Stiamo parlando più o meno delle stesse cifre. Certo per i prossimi mesi dovremo pensare anche al Biasca».
Che peserà sui vostri conti?
«Esatto. Gli accordi siglati prevedono un "programma" triennale. È tutto nero su bianco. Verseremo un capitale importante in quella società. E dunque se il budget, come anticipato, sarà lo stesso dell'anno passato, i soldi destinati al team di LNB dovranno essere "trovati" levandoli ad altre voci del bilancio».
I Ticino Rockets potrebbero però, con il tempo, ripagare i vostri sforzi regalandovi qualche giovane interessante.
«È quello che speriamo, assolutamente. È quello in cui confidiamo. Per il momento, però, c'è l'investimento iniziale...».
Questi mesi sono stati anche quelli del mercato. Sono stati quelli della partenza effettiva di Inti Pestoni e Daniele Grassi. I tifosi non hanno troppo borbottato...
«Hanno forse capito che la società sta facendo il massimo. Che l'impegno non manca. Abbiamo dato a due nostri ragazzi la possibilità di fare una nuova esperienza e, contemporaneamente, ci siamo mossi per rinforzare la squadra a disposizione di coach Kossmann».
È arrivato Matt D'Agostini. Arriverà Peter Guggisberg...
«Come detto... ci stiamo impegnando per allestire un gruppo competitivo».
Per quanto riguarda la nuova Valascia, invece, a che punto siamo?
«Si dovranno tenere i Consigli comunali a Prato Leventina e Quinto. Attendiamo la delibera per i posti protetti della Protezione civile che dovrebbero essere inseriti nell'impianto. Una volta ottenuta quella i lavori potranno partire».
La fine di settembre è sempre un termine attendibile?
«L'idea è quella di cominciare in quel periodo».
I ritardi fin qui accumulati andranno a incidere sull'utilizzo, da parte vostra, della pista?
«Spero di no. Ma delle valutazioni approfondite potranno essere fatte solo quando effettivamente cominceranno i lavori».
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