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MONDIALE 2016«La squadra ha lottato con coraggio. Dobbiamo essere più concreti sotto porta»

07.05.16 - 16:47
Patrick Fischer, alla sua prima sfida mondiale alla guida della Svizzera, ha analizzato il clamoroso KO contro il Kazakistan. Domenica si tornerà in pista contro la Norvegia
«La squadra ha lottato con coraggio. Dobbiamo essere più concreti sotto porta»
Patrick Fischer, alla sua prima sfida mondiale alla guida della Svizzera, ha analizzato il clamoroso KO contro il Kazakistan. Domenica si tornerà in pista contro la Norvegia
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MOSCA (Russia) - Non si perde d'animo, neanche dopo la clamorosa sconfitta subita ai rigori nel match d'esordio contro il Kazakistan, ma ammette le colpe e gli errori della sua squadra: Patrick Fischer guarda al futuro prossimo con ottimismo e con la convizione che le cose cambieranno rapidamente, già domenica contro la Norvegia.

«Abbiamo fatto tante cose giuste oggi e per diversi tratti si può dire che abbiamo dominato l'avversario. Il Kazakistan ha però atteso con pazienza le sue occasioni, poche ma sufficienti per sfilarci di mano una partita che sul piano del gioco stavamo controllando bene - ha così esordito come riportato da "La Regione" - I ragazzi si sono battuti con coraggio, mostrando una costruzione delle trame alquanto solida. Ai nostri avversari hanno concesso unicamente le briciole: pochissime le occasioni sul conto dei kazaki, ma tutte assai pericolose. Il nostro vero problema è stato quello di non aver trovato la via della rete, non il fatto di aver creato poco. Oltre al loro portiere, in stato di grazia, ci hanno pensato i pali a fermarci».

Ciò che più fa male, in casa elvetica, è il fattore punti, sia quelli totalizzati sia quelli concessi a uno degli avversari più deboli del girone. «Chiaramente non siamo felici. L'immediato gol d'apertura ci ha forse illusi. Il risultato non mi fa felice, ma ho visto diverse buone cose. Non dobbiamo perdere la fiducia e la calma, possiamo crescere e dobbiamo imparare a capitalizzare le occasioni che ci creiamo. Ripartiamo dalle cose positive che abbiamo fatto e rimettiamole in pista domani. Abbiamo la consapevolezza che possiamo rialzarci».

La prima dell'head coach sulla panchina della Nazionale a un Mondiale è stata davvero una partita particolare. «Personalmente mi sono sentito bene, anche se ci sono state un paio di situazioni strane, come la rete dell'1-1... siamo stati bravi a non disunirci nonostante lo sconforto. Anche la rete annullata ad Andrighetto... ci avevano detto che i portieri sarebbero stati tutelati, ma annullare quel gol è stato davvero un peccato», ha concluso.

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