HCAPDa Lugano ad Ambrì, è iniziata la nuova vita di Kostner: «Una scelta che dovevo fare»

AMBRÌ - Entusiasmo, voglia di "riaccendere i motori", diversi volti nuovi, lunedì in quel di Taverne è iniziata la preparazione dell'Ambrì in vista della nuova stagione. Tra chi per la prima volta nel corso di questa settimana si è calato ufficialmente nell'ambiente biancoblù c'è anche Diego Kostner, 23enne attaccante reduce da cinque stagioni con la maglia del Lugano.

«Sono felice e motivato per questa nuova avventura, la prima settimana (caratterizzata dai primi test fisici, ndr) è andata decisamente bene, ho trovato un ottimo gruppo - ha spiegato Kostner - Conoscevo già diversi elementi come ad esempio Stucki, Bianchi, Kamber e Flückiger; anche questo ha facilitato il mio inserimento».

Da Lugano ad Ambrì, una scelta mai banale. In Leventina Kostner potrà (probabilmente) trovare più spazio. «All’inizio ci ho pensato molto, non è mai semplice passare dal Lugano all’Ambrì e viceversa, ma è una scelta che dovevo fare per continuare a crescere. Il primo derby sarà sicuramente speciale, sarò un po’ agitato, ma una volta in pista penserò solo a giocare. Con i biancoblù probabilmente avrò più spazio, anche se dovrò guadagnarmelo, non è infatti scontato che sia così… nello sport nessuno regala niente. Dovrò lavorare intensamente e conquistare la piena fiducia di Kossmann. Hans sa cosa aspettarsi da me, sono un giocatore che dà sempre il 100% ad ogni partita, posso garantire che riceverà sempre il massimo. Mi chiederà di portare energia, grinta, ma anche qualche punto importante. Come mai Ambrì? Avevo anche altre offerte da club di LNA, ma ho scelto i biancoblù perchè mi hanno fatto la migliore impressione, il loro progetto mi ha convinto».

Nell’ultimo campionato i leventinesi hanno sfiorato i playoff, chiudendo a un solo punto dall’ottavo posto (occupato dal Berna). «Un punto in 50 partite non è niente… e poi abbiamo visto fin dove sono arrivati gli Orsi. Quest’anno l’obiettivo sarà quello di fare un ulteriore passo avanti, spero di poter dare il mio contributo. Non voglio parlare di numeri, gol e assist, ma il mio obiettivo personale è quello di fare meglio rispetto allo scorso anno».

Dalla Leventina sono partiti Pestoni e Grassi, due talenti che indubbiamente hanno lasciato un vuoto nel cuore dei tifosi, ma anche (e soprattutto) nello “scacchiere” di Kossmann. «Come caratteristiche mi avvicino più a Daniele che a Inti, certo sono due partenze importanti, ma ora toccherà ai nuovi dare qualcosa in più e riequilibrare il tutto. Insomma, tentare di non far sentire la loro mancanza. Pressione? Non ci penso. Sul ghiaccio si dà il massimo, poi si vedrà, si tireranno le somme a fine stagione».

Prima i playoff con il Lugano, poi gli impegni con la Nazionale italiana e, da lunedì, l’inizio della preparazione con l’Ambrì. «È stato un periodo molto intenso, non ho ancora potuto ricaricare le batterie, lo farò la prossima settimana. Dopo la finale non mi sono fermato, c’è stato il campo d’allenamento con l’Italia e poi i Mondiali Gruppo B (in Polonia, ndr). Sabato sono rientrato in Ticino, giusto in tempo per l'inizio della preparazione con i biancoblù».