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HCLDoccia gelata alla Resega: il Ginevra si impone all'overtime

19.03.16 - 22:34
Le Aquile hanno battuto per 2-1 il Lugano rimettendo in parità la serie e facendo il pieno di fiducia. Nonostante il vantaggio di Martensson, i bianconeri hanno sofferto troppo e sbagliato tanto
Doccia gelata alla Resega: il Ginevra si impone all'overtime
Le Aquile hanno battuto per 2-1 il Lugano rimettendo in parità la serie e facendo il pieno di fiducia. Nonostante il vantaggio di Martensson, i bianconeri hanno sofferto troppo e sbagliato tanto
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LUGANO - Colto il preziosissimo break già in occasione di gara-1 della semifinale di playoff, sabato sera il Lugano è tornato in pista ospitando il Ginevra. L'hockey, insomma, si è ripreso il ruolo del protagonista sotto le volte di una Resega stracolma, fatta eccezione per il settore ospiti. Con Kienzle tornato finalmente nel line-up, ma dovendo rinunciare nuovamente a Pettersson, al quale si è aggiunto Vauclair, la truppa di Shedden ha fatto buon visto a cattivo gioco, affrontando le Aquile di McSorley prive di Slater, Rod e Simek.

La sfida, molto tattica ma nel contempo fisica, è stata attraente ed entusiasmante fin dai primi minuti caratterizzati dalla pressione ginevrina. Nulla ha scalfitto il Lugano, neanche il palo colto da Bezina al 6'; i bianconeri da par loro hanno sfiorato la rete in più occasioni, prima con Hofmann e poi con Brunner, per poi bucare Mayer con un vero e proprio gioiello di Martensson in powerplay (18'). Geniale anche l'idea di Shedden di sorprendere tutti, modificando nuovamente il primo blocco con l'uomo in più, togliendo Lapierre e inserendo Hofmann al fianco di Klasen, Brunner, Ulmer e del numero 9. I colpi duri non sono certo mancati: regolare il check di Hirschi che ha messo KO per qualche minuto Loeffel (i due si cercavano e si stuzzicavano da diversi istanti), decisiva la trattenuta di Fransson, dalla quale è nato il gol dell'1-0.

Intensità e agonismo: il filo conduttore del match non è variato neanche nel secondo tempo durante il quale il Ginevra è riuscito a mettere pressione e a farsi preferire. Il Lugano (che ha giostrato davvero tanto con sole tre linee ed è apparso più molle rispetto alle altre uscite) ha peccato in fase offensiva, sprecando alcuni contropiedi davvero succulenti; in zona difensiva il muro ticinese ha retto fino al 39', momento in cui Pyatt - immediatamente dopo un ingaggio offensivo - è riuscito a far cadere l'imbattibilità di Merzlikins, ridando animo e consapevolezza a tutta la truppa ginevrina.

L'impressione di un Lugano più sulle gambe, meno presente e forse più stanco, è divenuta quasi una realtà durante il terzo periodo, vissuto in apnea da tutta la Resega che ha visto Romy e compagni mettere in costante pressione l'intero organico bianconero, imperversando spesso - e a lungo - dalle parti del sempre buon Elvis. Gli errori si sono così moltiplicati, rendendo ancora più fertile il terreno per i ragazzi di McSorley. Fino al suono della terza sirena il risultato però non è più mutato, ma che brividi... Lombardi, in inferiorità numerica, a una manciata di secondi dal termine ha colto un clamoroso palo!

Nell'overtime le emozioni si sono manifestate immediatemente: negli ultimi secondi di powerplay, Martensson ha sfiorato la seconda gemma della serata. Ancor più clamorosa l'occasione avuta e sciupata da Klasen, lanciato da solo contro Mayer (64'): il Top Scorer si è fatto ipnotizzare proprio sul più bello. Rinvigorito e apparso rigenerato, il Lugano ha però pagato a carissimo prezzo le proprie disattenzioni: al primo tentativo dalla parti di Merzlikins, Antonietti (68') ha fatto centro facendo esplodere la rabbia della Resega e di tutta la truppa bianconera.

Ora la serie, martedì, tornerà in terra romanda: il Lugano deve ripetere l'impresa centrata giovedì, ma questa volta - c'è da scommetterci - sarà molto molto dura.

LUGANO-GINEVRA 1-2 ds (1-0; 0-1; 0-0; 0-1)
Reti: 17'49 Martensson (Hofmann, Brunner/5c4) 1-0; 38'40 Pyatt 1-1; 67'23 Antonietti 1-2.
LUGANO: Merzlikins; Furrer, Chiesa; Klasen, Martensson, Brunner; Kparghai, Ulmer; Hofmann, Stapleton, Bertaggia; Hirschi, Kienzle; Lapierre, Sannitz, Walker; Sartori, Fazzini; Reuille, Morini, Kostner.
Penalità: 2x2' Lugano; 5x2' Ginevra.
Note: Resega, 7'405 spettatori. Arbitri: Eichmann, Stricker; Bürgi, Wüst.

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COMMENTI
 

El Jardinero 8 anni fa su tio
Dai raga, abbiamo perso una battaglia e non la guerra!! Gol ginevrino potenzialmente irregolaere (viziato da offside iniziale) ma a parte questo non siamo apparsi lucidissimi nel 2ndo tempo quando dovevamo allungare... ed ora si ricomincia da un best-of-five. Cmq quante cagate si dicono sui giocatori da play off o non da play off ?? :) al primo posto c'è sempre la squadra e Shedden per me ha avuto le sue responsabilità non amalgamando al meglio le linee.... speriamo in un rientro dello Sniper Pettersson.

Gus 8 anni fa su tio
Leggo bene? Non c'era il tutto esaurito?

El Jardinero 8 anni fa su tio
Risposta a Gus
C'erano cmq più di 7'000 spettatori e gente che all'inizio nemmeno riusciva a vedere la partita , si arrampicava sulle transenne poste sopra ai muretti d'entrata in curva. E io ero Curva Lago eh :)

SSG 8 anni fa su tio
Risposta a Gus
non c'era il tutto esaurito perché il settore Ospiti era vuoto! E' scritto nell'articolo... basta leggere

vercingetorige 8 anni fa su tio
Polveri bagnate

vercingetorige 8 anni fa su tio
Polveri bagnate!
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