Nel 2016 i giocatori d'importazione leventinesi hanno messo a segno la miseria di sei reti
AMBRÌ - L’accesissima lotta per i playoff sta entrando in una fase ormai caldissima: quattro squadre (Losanna, Kloten, Berna e Ambrì) sono racchiuse in soli quattro punticini. Spulciando la classifica finale delle ultime quattro stagioni si evince come l’ottava classificata abbia ottenuto dai 66 punti del Bienne della scorsa stagione ai 74 raggiunti dal Losanna nel campionato di due anni fa. La sensazione è che quest’anno la quota-playoff si attesti attorno ai 68-70 punti. Se dovesse confermarsi questa tesi ai biancoblù serviranno tre vittorie piene nelle ultime quattro partite per raggiungere i playoff per la seconda volta negli ultimi tre anni. Nelle 14 partite disputate nel 2016 i leventinesi hanno ottenuto soltanto 14 punti per una media di un punto a incontro. Di tutt’altra pasta invece il bottino sopracenerino del 2015 sotto la guida di Kossmann: in 15 match i biancoblù hanno centrato la bellezza di 29 punti per una media che sfiorava i due punti a incontro. La differenza tra l’Ambrì del 2015 e quello del 2016 è dunque abissale.
In Leventina il problema più marcato attualmente è il rendimento degli stranieri: nel 2016 i giocatori d’importazione sopracenerini hanno messo a segno la miseria di sei reti (quattro di Giroux, una a testa per Hall ed Emmerton) sulle 34 realizzate. Troppo poco per una formazione che sta lottando per acciuffare in extremis il treno delle magnifiche otto. Quest’ultimo passerà dalla Leventina soltanto se nelle ultime quattro partite della Regular Season i leader sapranno prendere per mano una squadra che nell’ultimo periodo è stata trascinata dai vari Grassi, Lhotak, Fuchs, Duca, Lauper, ecc. Le scuse sono finite e per gli stranieri è giunto il momento di fare la differenza. Altrimenti i playout saranno inevitabili...