Christian Stucki, spesso confinato in tribuna da Kossmann, non è felicissimo della situazione venutasi a creare: "Voglio dimostrare il mio valore"
AMBRÌ - Un ottimo pre-campionato, un infortunio che l’ha messo fuori causa per l’inizio della stagione e ora le difficoltà a ritagliarsi un posto nel nuovo Ambrì di Hans Kossmann.
In estrema sintesi è stato questo l’inizio di campionato di Christian Stucki, giocatore polivalente che nelle amichevoli estive Serge Pelletier aveva fatto giocare pure in difesa. Il 23enne leventinese, complice anche l’abbondanza di attaccanti a disposizione del tecnico biancoblù, fatica a trovare un posto da titolare.
Il numero 23 sopracenerino ha ammesso di non essere troppo felice per la situazione venutasi a creare e ha spiegato:
“La situazione per me è abbastanza difficile. Ho iniziato molto bene con Serge giostrando sia in difesa che in attacco. Poi però mi sono infortunato e non è stato facile riprendersi visto che era la terza commozione cerebrale in un anno. In seguito è arrivato il nuovo allenatore con le sue idee. Non è semplice giocare una partita e poi stare fuori per le successive due. Vorrei avere un po’ più di continuità. Non dico di essere arrabbiato, però mi piacerebbe poter dimostrare il mio valore. Mi sento pronto a dare il mio contributo”.
Il tuo contratto scadrà al termine della stagione 2016-17: “Esattamente. Mi trovo bene qui, davvero. Ora vedremo come andranno le cose da qui a fine stagione, poi vedrò. Sono sicuro comunque che arriverà anche il mio momento”.
E sul brutto weekend appena trascorso cosa pensa Christian Stucki? “Abbiamo commesso troppi errori in fase difensiva contro due squadre davvero forti. In un campionato come questo i dettagli fanno la differenza. Non pensiamo troppo comunque alle due partite passate, siamo già proiettati all'incontro di Bienne dove contiamo di tornare alla vittoria".