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I biancoblù sono stati battuti 4-7 dagli Aviatori, rimanendo al decimo posto della graduatoria
KLOTEN - Un Ambrì intermittente e troppo distratto è caduto 4-7 a Kloten.
Weekend difficile doveva essere e weekend difficile è stato per i biancoblù, i quali, dopo la scoppola contro lo Zurigo, sono finiti nella polvere anche contro gli Aviatori. Alla Swiss Arena - come d’altronde alla Valascia la sera precedente - i leventinesi non sono riusciti a convincere. Nulli contro i Lions, contro i Flyers i ticinesi hanno almeno combattuto. Hanno sofferto tantissimo la velocità e l’incisività dei rivali, si sono mostrati leggeri e svagati in difesa e hanno graffiato poco. Però, almeno a sprazzi, hanno dato l’impressione di poter tenere testa a un avversario ambizioso. Solo a sprazzi però.
Il match, con un Ambrì rivoltato come un calzino da Kossmann (che si è affidato a Wolf tra i pali), è partito nel segno del Kloten. I padroni di casa hanno pressato e spinto, trovando il vantaggio dopo 9’ con von Gunten. Lo schiaffo subito ha ridestato i biancoblù i quali, con una seconda parte di primo tempo convincente, hanno trovato il pari (Grassi) e spaventato Gerber. La speranza leventinese di tornare a casa con qualche punto in tasca si è spenta a inizio secondo parziale quando, nel giro di 4’, Praplan e Hollenstein, hanno spinto gli Aviatori al doppio vantaggio. Un guizzo di Lauper al 28’ ha regalato una piccola gioia agli ospiti, subito mortificati però dal sigillo di Casutt (30’).
Il 4-2 del 40' è presto lievitato in favore dei locali che, con Sheppard e Casutt, sono volati sul pesante 6-3 di metà terzo tempo (di Lhotak il momentaneo 3-5). L’Ambrì non ha mollato, salendo sul 4-6 con Emmerton al 53’ ma alla lunga non è riuscito a produrre lo sforzo necessario per rientrare ed è ancora caduto a un soffio dalla sirena, punito da Kolarik..
Il Kloten ha così interrotto una miniserie negativa di due sconfitte e, superato il Lugano, si è accomodato al settimo posto della graduatoria. E i leventinesi? Hanno dimostrato di essere ancora lontani dall’aver risolto quei problemi che avevano portato alla cacciata di Pelletier. Di lavoro Kossmann ne ha ancora parecchio da fare...
Nell'altro match di giornata il Bienne ha messo le mani su due punti pesanti battendo 5-4 ai rigori il Friborgo. Sotto 1-3 dopo 20', i bernesi hanno risalito la china con pazienza, arrivando a un successo meritato dopo 65' (e più) di battaglia.
KLOTEN-AMBRÌ 7-4 (1-1; 3-1; 3-2)
Reti: 8'53" von Gunten (Liniger) 1-0; 11'57" Grassi (Lhotak) 1-1; 21'11" Praplan (Santala) 2-1; 25'18" Hollenstein (von Gunten) 3-1; 27'10" Lauper (Mäenpää) 3-2; 29'12 Casutt (Kellenberger) 4-2; 42'2" Sheppard (Kolarik) 5-2; 45'36" Lhotak (Grassi) 5-3; 47'19 Casutt (Guggisberg) 6-3; 52’03” Emmerton (Giroux) 6-4. 59’55” Kolarik 7-4.
AMBRÌ: Wolf; Chavaillaz, Trunz; Mäenpää, Birbaum; Sidler, Berger; Gautschi, Fora; Lhotak, Fuchs, Grassi; Lauper, Hall, Stucki; Giroux, Emmerton, Pestoni; Bianchi, Monnet, Duca.
Penalità: Kloten 1x2’; Ambrì 4x2’.
Note: Swiss Arena, Kloten: 5’156 spettatori. Arbitri: Kurmann, Wiegand, Bürgi; Obwegeser.
