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HCL“Obiettivi non raggiunti: valuterò il futuro. Con Fischi non ho potuto mostrare il mio valore"

26.11.15 - 23:26
Luca Fazzini ha elogiato fortemente il lavoro che sta svolgendo Shedden dal suo arrivo, guardando al futuro prossimo: “Potrei anche restare a Lugano. Ambrì? Che pressione sostituire Inti…”
Ti-Press
“Obiettivi non raggiunti: valuterò il futuro. Con Fischi non ho potuto mostrare il mio valore"
Luca Fazzini ha elogiato fortemente il lavoro che sta svolgendo Shedden dal suo arrivo, guardando al futuro prossimo: “Potrei anche restare a Lugano. Ambrì? Che pressione sostituire Inti…”
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LUGANO - Poco utilizzato, se non quasi per niente, per oltre due anni, Luca Fazzini a fine stagione arriverà a scadenza di contratto. A leggerla così si potrebbe pensare che la storia d’amore tra il talentuoso numero 17 bianconero e il Lugano non sia mai sbocciato, anche se in effetti non è così. Il prodotto delle giovanili luganesi era legato contrattualmente fino al 2017, ma per far si che il terzo e ultimo anno fosse valido lo stesso Fazzini doveva raggiungere alcuni obiettivi.

È stata proprio l’ala del Lugano a spiegare come si sono evolute le cose: “C’erano degli obiettivi sportivi da raggiungere entro la fine del 2015: in quel caso il mio contratto sarebbe durato tre anni. Non avendoli centrati ora sono in scadenza: è molto semplice, ora vedremo cosa accadrà”, ha sintetizzato Fazzini.

Un contratto particolare, dal momento che è sempre difficile analizzare il rendimento di un giocatore soltanto con le reti realizzate. Spesso anche il lavoro svolto sul ghiaccio o l’importanza in un gruppo possono incidere e fare la differenza… “È vero, ma onestamente quando ho firmato il contratto e sono state inserite queste clausole non mi aveva dato fastidio: mi aspettavo tanto da me stesso, così come la società. Ho fallito in questo, buttando via due anni importanti… adesso sto cercando di riprendermi e con Shedden sto avendo molto più spazio e spero di potermi rifare”.

Frasi dure quelle di Fazzini che negli anni sotto la guida di Fischer ha visto poco il ghiaccio: dov’era il problema? Era Patrick che non si fidava e non otteneva dal suo giocatore ciò che voleva, o era proprio l’ala bianconera che non riusciva a capire ciò che l’head coach pretendeva da lui? “Penso che abbiamo sbagliato entrambi. Lui mi ha dato fiducia e io non sono riuscito a dimostrare il mio valore… è anche vero che giocavo una partita, poi il match successivo ero di nuovo fuori. Penso che sia difficile per un giocatore trovare il giusto feeling in una sola partita: dovresti dargli 15-20 possibilità per permettergli di tirare fuori tutto il suo valore. Io quest’occasione non l’ho mai avuta; adesso invece anche la nostra linea di giovani sta trovando confidenza e sta portando punti. Penso che sia importantissimo”, ha spiegato in modo molto schietto il numero 17 del Lugano.

All’interno di uno spogliatoio, di un gruppo, si creano spesso dei malumori o delle affinità tra persone che non decollano. È forse questa la situazione che si è venuta a creare tra Fischer e Fazzini? “Onestamente non lo so. Fuori dal ghiaccio mi prometteva tanto, mi diceva che avrei avuto un gran futuro qui a Lugano. Ora lui non c’è più, c’è un nuovo allenatore che ha altre idee, che apprezza anche davanti alla squadra il lavoro di noi giovani, e che sta credendo tanto in me: non mi resta che ringraziarlo, abbassare la testa e lavorare duro”.

Il futuro del “Fazz”, in questo momento, è ancora annebbiato, offuscato da tutta questa situazione, ma anche la permanenza a Lugano potrebbe essere un’opzione. “Non è chiuso nulla, potrei anche restare: dovremmo stipulare un nuovo contratto. Quando ho firmato due anni fa avevo grandi aspettative, non sono riuscito a confermare le buone intenzioni, ma ora col nuovo allenatore sto giocando e questo è positivo. Vedremo cosa accadrà, io nel frattempo ascolto e analizzo tutte le offerte che mi stanno arrivando. Sto valutando, anche perché col nuovo allenatore mi sto trovando molto bene e anche per questo sto parlando anche col Lugano. Ambrì? Ci sarebbe un po’ tanta pressione se dovessi prendere il posto di Inti (ride, ndr). Con calma valuterò tutto e deciderò”, ha concluso.

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COMMENTI
 

clearview 8 anni fa su tio
Lui pensa che se dovesse finire ad Ambrì dovrebbe sostituire Pestoni? ahahahahahahahahahhahaha va bene avere una buona austostima di sè ma qua si è al limite del goliardico.

paulinho1965 8 anni fa su tio
Che il ragazzo abbia talento non si discute (tecnica, fiuto del goal, tiro di polso) ma non bisogna nemmeno sottovalutare la forza fisica limitata, un pattinaggio lacunoso ed una cattiveria agonistica ancora da sviluppare. Dalla sua sicuramente l'età (20 anni e mezzo) ma tutto si può dire fuorché non abbia avuto spazio nel suo Club: 27 partite a nemmeno 18 anni, poi 35 (2013-14), poi altre 40 l'anno scorso (!) e quest'anno già una ventina...

bobà 8 anni fa su tio
Risposta a paulinho1965
concordo personalmente un altro anno lo terrei
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