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HCL/HCAPHofmann: “La scelta di Inti? Ne ero a conoscenza: grande decisione”

26.11.15 - 15:03
Il numero 15 bianconero venerdì contro lo Zugo giocherà assieme a Stapleton e Brunner, ma elogia tutte le linee: “Avete visto quanto sono determinanti i giovani?”
Hofmann: “La scelta di Inti? Ne ero a conoscenza: grande decisione”
Il numero 15 bianconero venerdì contro lo Zugo giocherà assieme a Stapleton e Brunner, ma elogia tutte le linee: “Avete visto quanto sono determinanti i giovani?”
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LUGANO - Nonostante l’avvicinamento della sfida di venerdì contro lo Zugo, anche a sotto le volte della Resega ha riecheggiato la notizia del passaggio di Inti Pestoni dall’Ambrì allo Zurigo. Addetti ai lavori e non hanno espresso i loro pensieri, le loro sensazioni… ad essi si è aggiunto chi conosce da sempre il 24enne leventinese, ovvero Gregory Hofmann.

Amico di lunga data, il numero 15 del Lugano ha voluto esprimere il suo pensiero. “Con Inti abbiamo parlato tanto di questa sua scelta, ero a conoscenza di tutte le offerte che gli erano pervenute e da qualche giorno sapevo che avrebbe firmato con i Lions. Non vi dico da quando… restiamo sul vago. Poco prima di voi! Alla fine penso che abbia fatto una grande scelta: stiamo parlando dello Zurigo. Potrà giocarsi ogni anno il titolo, potrà crescere tanto e fare una gran esperienza per poi tornare ad Ambrì più maturo e pronto”, ha commentato.

Messa da parte la tematica “Pestoni”, Hofmann è tornato a pensare al suo Lugano, alla sua squadra e alla sua linea. Una linea già forte, ma che ora con l’arrivo di Stapleton potrà fare ancora meglio. “Tim è fortissimo, non ho il minimo dubbio. Ha un tiro incredibile, ha esperienza e un carisma grandissimo. Ha un approccio, anche nel gruppo, chiaramente nord americano e questo non può che farci bene; sul ghiaccio poi, col cambio di hockey che abbiamo messo in atto con l’approdo di Shedden, sarà determinante”, ha sottolineato.

Gregory non si nasconde, è come sempre schietto e sincero, così come un vero leader deve essere. “Adesso stiamo giocando un grande hockey anche perché possiamo contare su quattro linee che da un momento all’altro possono far male. Avete visto anche il quarto blocco contro il Berna o lo Zugo per esempio? Avere un line-up del genere ti permette continuamente di mettere in allerta i difensori avversari e prima o poi lo spazio giusto lo trovi. A Davos era così: è questo il modo di vincere i campionati. Ora però pensiamo a venerdì sera: c’è da confermare tutte queste cose positive che stiamo creando!”, ha concluso.

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