Filippo Lombardi ha salutato Inti, destinato a vestire la maglia dello Zurigo: “Abbiamo rispettato la sua scelta. Non era il caso attuare pressioni morali per poi magari averlo scontento”
AMBRÌ - Inti Pestoni sarà un giocatore dell’Ambrì solo fino al prossimo 30 aprile. Dalla prossima stagione vestirà invece la maglia dello Zurigo. È questa la notizia, attesa da tempo ma confermata solo da poco, che i supporter biancoblù, dal primo all’ultimo, non volevano sentire. Tra tutti i tifosi, quello al quale oltre alla delusione per la perdita di un campione tocca l’onere di “mettere la faccia” è ovviamente il primo. Il presidente. Filippo Lombardi.
“Sapevamo della scelta del giocatore - ha sottolineato proprio il massimo dirigente leventinese - da quanto? Non interessa alla stampa. Posso dire che abbiamo fatto il possibile per trattenere Inti e che non era il caso tentare l’impossibile”.
Con Pestoni l’Ambrì perde il suo uomo simbolo…
“Perde un campione. Ma, alla fine, ritengo fosse giusto rispettare la sua scelta. Non era il caso attuare pressioni morali. Cercare di tenerlo qui con noi a tutti i costi. Per cosa poi? Per averlo magari scontento? No. È giusto che faccia le sue esperienze. Che continui il suo processo di crescita”.
Della possibilità di perdere Inti si sapeva da tempo. La società si era già mossa con un “piano B”?
“Ma noi non abbiamo mai smesso di guardarci attorno. Continuiamo a seguire con attenzione il mercato. Lo fa il nostro bravo direttore sportivo e lo fa anche il nostro coach. Questo perché non si può mai sapere quel che accadrà ai tuoi ragazzi. Magari qualcuno si fa male. O sceglie di non firmare. Siamo sempre attenti”.