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LNA"A Zurigo posso diventare un difensore completo. Un ritorno in Ticino? Mai dire mai"

24.11.15 - 21:12
Il giovane difensore ticinese Samuel Guerra ha deciso di tentare una nuova avventura e per i prossimi due campionati giocherà all'Hallenstadion
Tipress
"A Zurigo posso diventare un difensore completo. Un ritorno in Ticino? Mai dire mai"
Il giovane difensore ticinese Samuel Guerra ha deciso di tentare una nuova avventura e per i prossimi due campionati giocherà all'Hallenstadion
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DAVOS - Dopo sette stagioni di LNA disputate con il Davos e due campionati svizzeri messi in bacheca, Samuel Guerra ha deciso di cambiare aria. Il 22enne ticinese si è infatti accordato con lo Zurigo fino al termine della stagione 2017/2018. Con la compagine grigionese, il giovane ticinese ha disputato la bellezza di 264 partite in LNA, condite da 35 punti.

Samuel Guerra, come mai hai deciso di trasferirti ai Lions?
"Non è stata una decisione per niente semplice. A Davos mi trovo e mi sono sempre trovato molto bene, sia a livello di gioco che di vita, però sono arrivato a un punto della mia carriera dove ho deciso di provare qualcosa di nuovo. Il mio obiettivo è quello di diventare un difensore completo, magari riuscendo a ritagliarmi un ruolo importante nel campionato svizzero per poi guadagnarmi un posto fisso in Nazionale".

...anche perché hai firmato per uno "squadrone" che avrà sicuramente un progetto interessante, allettante, ma soprattutto vincente...
"Esatto, c'è poco da dire. Quando si firma per una squadra prestigiosa come i Lions è chiaro qual è l'obiettivo di un giocatore. Io cerco ancora tanta concorrenza, perchè sono convinto che questo aiuti ogni professionista a migliorarsi ancora di più. In quest'ottica a Zurigo si va abbastanza sul sicuro visto che i Lions puntano ogni anno alla vittoria in campionato e per me è stata ovviamente una motivazione in più".

Hai solo 22 anni, hai già giocato quasi 300 partite in LNA e hai vinto anche due titoli. A Zurigo il tuo palmares potrà rimpolparsi...
"La voglia di vincere titoli non è per niente passata anzi, è il mio obiettivo. Mi ispiro a campioni che vedo ogni giorno sul ghiaccio e che giocano attualmente sia a Davos sia a Zurigo e che hanno vinto cinque o sei campionati. Oltre a questo sarei molto contento se quest'anno riuscissi a congedarmi da Davos con la vittoria in Champions Hockey League".

Restando a Davos qualche altra stagione saresti potuto diventare il nuovo Jan Von Arx o il nuovo Beat Forster...
"Soprattutto negli ultimi due anni ho sentito molte responsabilità sulle mie spalle. Del Curto mi ha dato molta fiducia e ha deciso di puntare tanto anche su di me in difesa. Per questo motivo è stata ancora più dura la scelta: i minuti di ghiaccio ci sono, le responsabilità anche, ma il fatto di tentare una nuova sfida era troppo stimolante".

Tutti i giocatori che hanno collaborato con Del Curto, hanno una grandissima opinione di lui. Non ti mancherà?
"Chiaramente mi mancherà tanto sia lui, sia il gruppo, sia la vita di Davos che quella dello spogliatoio. Prima di firmare con i Lions ho parlato con tutta la squadra e con Arno, ho davvero conosciuto persone molto importanti nei Grigioni. Sono fiero dell'esperienza fatta finora e comunque non sono tanti i giocatori che possono dire di avere disputato sette stagioni in un club importante come il Davos. Dall'anno prossimo si guarderà avanti".

A Zurigo l'ambiente sarà diverso e mancheranno anche i compagni "ticinesi" che attualmente hai a Davos...
"Almeno questa volta so il tedesco e questo mi aiuterà molto (ride, ndr). Sì, mancheranno anche i ticinesi, ma questa sarà un'esperienza nuova per me e integrarmi in un nuovo posto di lavoro mi aiuterà tanto anche nella vita".

Nazionale?
"Mi auguro che la Nazionale sia un obiettivo per tutti i giocatori svizzeri. Essere convocato è un onore, anche se è molto difficile imporsi, soprattutto per un difensore. Attualmente ce ne sono di molto forti in circolazione. Un altro mio obiettivo è quello di lavorare duramente per poter far parte di questo gruppo".

... e la NHL?
"È un pensiero abbastanza fisso, nel senso che sono giovane e ho già fatto tanta esperienza in LNA. In quest'ottica Zurigo è una realta molto simile a quella canadese: dalla città, al modo in cui la società porta avanti il progetto, fino all'allenatore che ha e a quelli che ha sempre messo sotto contratto. Firmando per i Lions ho pensato anche a questo, ma non voglio però montarmi la testa. Sono consapevole che prima di avere questa possibilità bisogna fare molto bene nel club e poi dovrò guadagnarmi la Nazionale. Se a quel punto arriverà l'occasione giusta se ne potrà anche parlare". 

In futuro ti rivedi in Ticino oppure sei ormai diventato uno "svizzero tedesco"?
"Ul tesin l'è bel e lo so. Mai dire mai"

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COMMENTI
 

paulinho1965 8 anni fa su tio
Non tutti vogliono restare con Arno a vita.
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