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LNAPestoni, Brunner, fantasmi e predestinati: i top e flop della LNA

13.10.15 - 10:29
Ambrì, Lugano e "le altre": da Morant il "cattivone" ai brillantissimi Bouchard e Matthews. Il meglio e il peggio del primo turno completo
Pestoni, Brunner, fantasmi e predestinati: i top e flop della LNA
Ambrì, Lugano e "le altre": da Morant il "cattivone" ai brillantissimi Bouchard e Matthews. Il meglio e il peggio del primo turno completo
HOCKEY: Risultati e classifiche

LUGANO - Archiviato il primo turno completo di LNA, è tempo di bilanci. Con la rubrica dedicata ai “Top e Flop”, ovvero a coloro che si sono distinti - in positivo ma anche in negativo - proporremo quelli che secondo noi sono stati i principali protagonisti di questo primo scorcio di regular season. Le grandi deluse del campionato? Sicuramente Ambrì e Lugano. Le due compagini ticinesi stanno attraversando un periodo difficile, ma nel marasma generale qualcuno si salva. Emmerton è stato fin qui il migliore sulla sponda biancoblù, Hofmann e Brunner i più brillanti su quella bianconera. Performance opache e deludenti per alcuni interpreti illustri, prestazioni super per altri. Insomma, il meglio e il peggio di quanto visto finora, pescando anche tra le squadre d’oltre Gottardo.

HCAP, i Top:

Lukas Lhotak:
Il 22enne ha ben figurato in questa prima parte di regular season. 4 reti realizzate che hanno contribuito in maniera sostanziale ai risultati (non molti in realtà) della squadra. Pelletier gli ha dato fiducia e lo ha promosso anche nel primo quintetto di powerplay. Un’arma preziosa con ancora ampi margini di miglioramento.

Cory Emmerton:
L’attaccante canadese si è dimostrato un lavoratore instancabile dotato anche di “buone mani”. Preziosissimo sia in fase difensiva che in quella offensiva, il 27enne - che finora ha realizzato 4 reti e fornito 5 assist - si è integrato bene negli schemi biancoblù. La squadra in questo momento fatica a trovare la via del gol ma le sue iniziative portano sovente scompiglio nelle difese avversarie. Brio e fantasia a disposizione di Pelletier: un acquisto azzeccato.

Adam Hall:
Un leader sul ghiaccio e fuori. Il centro si è confermato su buoni livelli anche in questo inizio di stagione. Poco appariscente ma indispensabile, l'Ambrì purtroppo non potrà però contare su di lui per le prossime settimane a causa di un infortunio. La sua assenza si farà sentire: nelle prime 10 partite - condite da 2 reti e 3 assist - ha vinto un numero enorme di ingaggi lavorando al servizio dei compagni: un esempio per tutti.

HCAP, i Flop:

Inti Pestoni:
Rinnova, non rinnova... condizionato dall'ormai celebre questione? Assolutamente no. Almeno a detta di coach Pelletier e dello stesso attaccante leventinese. I fatti però raccontano un’altra storia. Inti, fuori forma e lontanissimo dal suo vero livello, è l’ombra del giocatore che in passato aveva illuminato la Valascia. Fin qui ha collezionato 2 reti e 3 assist (come Mauldin nelle due partite giocate nel weekend dopo il lungo infortunio, per rendere l’idea). Appannato e poco concreto: i biancoblù hanno bisogno anche di lui.

Alexandre Giroux:
Lo sniper canadese, spesso criticato anche durante la scorsa stagione (finita poi con ben 33 reti all’attivo!) finisce nei flop poiché da un giocatore del suo talento ci si aspetta molto ma molto di più. 2 reti e 5 assist in 11 partite: decisamente troppo poco per colui che dovrebbe - a suon di gol - trascinare l’Ambrì verso il sogno playoff. Il giocatore nel complesso non si discute, ma ora serve una reazione anche da parte sua, magari anche un sacrificio in più per la squadra... in un momento così difficile sarebbe certamente gradito.

Oliver Kamber:
Sbarcato in Leventina in estate, l’ex Bienne (9 reti e 30 assist la scorsa stagione) non ha brillato in questa prima parte di campionato. Certo, anche le scelte tecniche - Pelletier lo ha sovente spostato da una linea all’altra - non hanno facilitato il suo inserimento. Finora il centro ha fornito 3 assist in 11 partite: ci si aspetta qualcosa in più.

HCL, i Top:

Elvis Merzlikins:
Il portierone bianconero ha vinto nettamente il duello con Manzato per il posto da titolare. Freddo e concentrato, il 21enne ha trascinato il Lugano in più di un’occasione. Una sicurezza da cui ripartire per tornare (possibilmente) nei piani alti della classifica.

Gregory Hofmann:
Una spina nel fianco per le difese avversarie. Rapido, cinico e dal grande potenziale: l'attaccante ex Davos si è trovato subito benissimo con la maglia bianconera. Il 22enne si è messo in evidenza in questo inizio di stagione collezionando cinque reti e tre assist. Spettacolare la tripletta al Friborgo, preziosissima la rete realizzata in extremis contro il Langnau (partita poi vinta ai rigori dai sottocenerini).

Damien Brunner:
Il29 enne ex Detroit Red Wings è stato sicuramente uno dei migliori del Lugano. Tornato in forma fisicamente ha ritrovato con continuità la via del gol: 5 reti e 5 assist, un buon bottino. Ha ancora margini di crescita ma questo è già un ottimo punto di partenza.

HCL, i Flop:

Linus Klasen:
Genio e sregolatezza. Lo svedese ha impressionato nello scorso campionato ma in queste prime 11 partite è stato un po' troppo impreciso e discontinuo. Anche in questo caso le qualità non si discutono, ma finora ha sbagliato molto e prodotto poco. Avrà sicuramente occasione di riscattarsi ma in questo momento - visto il bagaglio tecnico in suo possesso - finisce nei flop.

Julien Vauclair:
L'esperto difensore sta incontrando parecchie difficoltà. Il 36enne è uno dei leader della compagine bianconera ma in questo momento non riesce a dare con continuità il suo contributo ed è un po' troppo nervoso (come hanno mostrato le ingenue reazioni alle provocazioni di Hamill e Rüfenacht). Il Lugano ha bisogno di lui e delle sue devastanti incursioni.

Tony Martensson:
Sin qui deludente, l'attaccante svedese - che doveva essere il grande colpo di mercato - ha collezionato 7 presenze (1 gol e 3 assist). In ombra nelle prime uscite e volato poi a Stoccolma per assistere alla nascita del suo primogenito, il 35enne non ha ancora mostrato le sue vere qualità. A segno nell'ultima sfida, Martensson potrebbe essersi risvegliato. La speranza dei tifosi bianconeri è ovviamente quella di poter ammirare d'ora in avanti un altro giocatore: Fischer deve poter contare su 4 stranieri di livello.

"Le Altre", i Top:

Pierre-Marc Bouchard:
6 reti e 11 assist: il 31enne canadese è il top scorer dell'intero campionato. Concreto sotto porta, prezioso a tutta pista. Bouchard - ottava scelta assoluta nel Draft del 2002 - sta offrendo prestazioni di altissimo livello (come pure Stephan, Martschini, Sondell, ecc...) e di conseguenza lo Zugo vola nei piani alti della classifica.

Chris DiDomenico:
Sbarcato in LNA tra lo scetticismo generale, il canadese del Langnau - reduce da una favolosa stagione nella categoria cadetta - si è rivelato un elemento di assoluto livello. È sempre più il leader dei Tigrotti e grazie alle sue rete e ai suoi assist li ha rimessi in carreggiata. Spesso decisivo, il 26enne è il secondo miglior marcatore della Lega.

Auston Matthews:
Un predestinato. Chi non lo avesse ancora fatto, si segni il nome di Auston Matthews. Il 18enne di Scottsdale - probabile prima scelta assoluta del prossimo Draft - è già diventato uno dei protagonisti della LNA. 8 partite, 6 reti: una media-gol da sniper di razza. Complimenti allo Zurigo per l'operazione di mercato: ai tifosi di tutta Svizzera non resta che ammirarlo e godersi le sue giocate.

Gerd Zenhäusern:
Troppo difficile indicare un singolo giocatore, più facile premiare il lavoro di un tecnico abile e preparato. Il Friborgo, reduce da una stagione fallimentare, è rinato e guida meritatamente la classifica dopo 11 giornate. Svizzeri validi e stranieri decisamente all'altezza: buona parte del merito va però anche al coach 43enne.

"Le Altre", i Flop:

Johann Morant:
Non ci sono molte parole da spendere per il giocatore dello Zugo. Il pugno rifilato dal difensore a Gregory Sciaroni - costretto poi a saltare diverse partite a causa di una commozione cerebrale - in occasione della seconda giornata di campionato, giustifica ampiamente la sua presenza nei flop. La Lega dovrebbe prendere una volta per tutte provvedimenti adeguati: in seguito all'episodio - che non ha nulla a che fare con l'hockey - Morant non è nemmeno stato sospeso.

Denis Malgin:
L’enfant prodige dello Zurigo sembra essersi smarrito. Eccellente nei playoff dello scorso campionato e con la Svizzera U20, nelle prime uscite di questa stagione l'attaccante ha faticato. Dopo 10 partite non particolarmente convincenti, il 18enne è stato "girato" ai GCK Lions in LNB: speriamo di ritrovarlo al più presto su palcoscenici più importanti.

Jordy Murray:
Un fantasma. Arrivato a Langnau dopo la retrocessione del Rapperswil, l'attaccante 25enne sembra aver ricominciato dove aveva finito. 10 partite, 0 gol e 0 assist: probabilmente coach Laporte pretende qualcosa in più...

Ossi Louhivaara:
Che fine ha fatto Ossi Louhivaara? L'attaccante finlandese del Losanna - 15 reti e 16 assist la scorsa stagione - sta faticando tantissimo e di questo passo difficilmente riuscirà a ripetersi. Dalle parti di Malley mancano i suoi punti e le sue giocate, finora ha collezionato 2 assist in 11 presenze: un bottino piuttosto magro.

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