L’ex attaccante e ora commentatore si era lasciato scappare un: “Lugano a fondo con Fischer, il coach bianconero non ha più il controllo dello spogliatoio”
LUGANO - “Il Lugano è un disastro e con Fischer andrà sempre più a fondo”. E poi ancora “Le star della squadra non seguono l’allenatore: Fischi non ha più il controllo dello spogliatoio”. In una delle sue ultime uscite - riportataci dal lettore Willy Ciotti - Morgan Samuelsson non è stato tenero con il coach del Lugano.
Lo svedese, protagonista di una carriera quasi ventennale tra Svezia, Germania e Svizzera e ora opinionista in tv, ha sonoramente bacchettato il coach bianconero, salvando poco del suo lavoro e mettendo in discussione la sua autorevolezza.
E Fischer? Da noi interpellato, Patrick ha risposto per le rime all’ex collega e, tra una battuta e l’altra, ha chiuso la polemica.
“Samuelsson l’ho affrontato e, a dire il vero, con lui ho anche giocato - ha sottolineato l'allenatore del Lugano - Era un attaccante furbo davanti alla porta. Poi stop. La sua carriera è finità lì”.
Ha allenato.
“Come coach non ha fatto nulla. In Svezia non c’è alcun rispetto per lui e così ha deciso di venire qui in Svizzera, dove critica tutti e tutto. Ma non mi importa”.
Le critiche non ti toccano?
“Non le sue. Dormo comunque tranquillissimo”.
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