Un terzo dei test antidoping a cui sono stati sottoposti i giocatori che militano nel massimo campionato americano di hockey sono risultati positivi alla polvere bianca
NEW YORK (USA) - È sempre più in crescita l’uso, se non l’abuso, di cocaina e di droghe tra i giocatori che militano in NHL: la Lega è pronta a prendere provvedimenti e a intervenire.
“Il numero di giocatori risultati positivi alla cocaina durante i controlli è aumentato negli ultimi anni e la tendenza spinge sempre di più verso l’aumento. Non siamo di fonte a una crisi, ma sicuramente la cocaina è tornata di moda”, ha dichiarato Bill Daly, commissario della NHL.
La Lega, dicevamo, è intenzionata a prendere provvedimenti: i giocatori per ora devono sottoporsi a due test antidoping nel corso della stagione, con la possibilità di subire anche un controllo a sorpresa per individuare presenze di sostanze dopanti. Tali controlli, però, hanno riscontrato la presenza di cocaina o di altre “party drugs” nei campioni di un terzo dei giocatori.
La NHL si interrogherà quindi sul problema durante il campionato, incontrando anche i giocatori per spiegare i pericoli e gli effetti collaterali dell’assunzione di queste droghe.