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LNAVia i von Arx, Davos in mezzo al guado. A Del Curto servirà una nuova magia

01.09.15 - 08:01
Senza i due fratelli e con addosso la pressione riservata ai detentori del titolo, i gialloblù sono attesi da una stagione complicata
Via i von Arx, Davos in mezzo al guado. A Del Curto servirà una nuova magia
Senza i due fratelli e con addosso la pressione riservata ai detentori del titolo, i gialloblù sono attesi da una stagione complicata
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DAVOS. I gialloblù sono davanti a una doppia sfida: crescere ancora dopo l’addio dei Von Arx e difendere il titolo conquistato, un po’ a sorpresa (ma con merito) la scorsa primavera.
Quando si parla con Arno Del Curto della fine dell’avventura con i grigionesi dei fratelli Von Arx, dopo quasi due decenni di onorato servizio, il coach reagisce sempre allo stesso modo: con rabbia. "Sono stufo di ripetere le stesse parole in ogni intervista. La conclusione della loro militanza in gialloblù è stata solo figlia del tempo che passa, nulla più. So che mi verrà chiesto di nuovo, penso che mi toccherà cambiare il numero di telefono". È un segreto di Pulcinella il fatto che, oltre che una carriera, l’addio di Reto Von Arx, per come si è concretizzato, abbia fatto terminare anche i rapporti tra coach e il 38enne centro. Ora però non si può tornare indietro, si deve guardare avanti, a una stagione da onorare al meglio anche senza i due simboli. Questa è la prima sfida che dovranno affrontare i gialloblù. La seconda sarà quella di riconquistare il titolo. Dal 2001, quando ce la fece lo Zurigo, nessun club è più riuscito a bissare il successo. "Le rivali sono molto forti, è questo che rende così difficile ripetersi. Ma stiamo lavorando per tentare di raggiungere questo complicatissimo obiettivo", aggiunge Del Curto.

Punti di forza
Nonostante il discusso saluto dei fratelli Von Arx e la partenza verso Lugano di Gregory Hofmann, Del Curto ha comunque per le mani un gruppo forte. Giocatori del calibro di Andres Ambühl, Beat Forster, Félicien DuBois e Leonardo Genoni garantiscono infatti classe ed esperienza. Atleti come Enzo Corvi, Dario Simion, Samuel Walser o Claude-Curdin Paschoud sono poi in rampa di lancio, pronti a esplodere definitivamente. Inoltre c’è un’altra coppia di fratelli pronta a lasciare il segno: Dino e Marc Wieser.

Punti deboli
Si parla ancora dei Von Arx, il cui addio, nonostante quel che si dice a Davos, peserà parecchio. A ogni livello. E giocare con la pressione riservata ai campioni sarà complicato. Troppo per l’HCD? E i gialloblù cominceranno con tre soli stranieri? Per ora il quarto, Jan Brejcak, ha un contratto solo fino al 5 settembre...

Speranze per il futuro
La scorsa stagione si sono messi in mostra Paschoud (21), Kindschi (19), Heldner (19) e Jung (20). Alle porte della Prima squadra hanno poi già bussato, con il loro talento, Nater (19), Kessler (19) ed Egli (19). Del Curto può lavorare tranquillo.

Previsione
Il Davos non parte favorito per il bis del titolo. La squadra ha in ogni modo troppo potenziale per non essere presa in considerazione almeno per la top-4. 

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