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HCAP"Sono vegano, ma prima e dopo le partite i giocatori non mangeranno soltanto due carote..."

23.07.15 - 07:01
Chiacchierata con il preparatore atletico dell'Ambrì Antonello Atzeni
"Sono vegano, ma prima e dopo le partite i giocatori non mangeranno soltanto due carote..."
Chiacchierata con il preparatore atletico dell'Ambrì Antonello Atzeni
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AMBRÌ - All’ingaggio d’inizio del nuovo campionato di disco su ghiaccio mancano “soltanto” 48 giorni. Le dodici squadre di LNA stanno insomma “preparando il motore” per farsi trovare pronte alla prima giornata in agenda nel secondo weekend di settembre.

Tra queste c’è sicuramente anche l’Ambrì-Piotta che, dallo scorso mese di maggio, sta lavorando sotto gli ordini di Antonello Atzeni, il nuovo preparatore atletico scelto dai biancoblù. Una preparazione dura e mirata, diversa da quella a cui erano abituati negli scorsi anni Duca e compagni. 

Giovedì prossimo i giocatori dell'Ambrì svolgeranno il primo allenamento ufficiale sul ghiaccio. 

Antonello, i giocatori ormai annusano il profumo del ghiaccio. Qual è il programma della prossima settimana?
“Come da tradizione lunedì andremo in montagna, ci recheremo alla Capanna Cristallina. La partenza da Ambrì è fissata per le 7. Tra martedì e giovedì arriveranno Monnet, Bastl e gli stranieri, elementi che non hanno eseguito la preparazione con noi. In quei giorni i giocatori si sottoporranno ai test fisici. Giovedì sarà invece il primo giorno ufficiale sul ghiaccio. Fino al 15 agosto, giorno della prima amichevole, ci sarà spesso una doppia seduta di allenamenti poiché voglio tenere sotto controllo la condizione fisica di tutti”.

Attualmente i giocatori sono in vacanza da una decina di giorni. Hanno un programma da seguire?
"Sì, hanno un programma individuale da svolgere in base anche a dove gli stessi giocatori sono andati in vacanza".

Come ti trovi ad Ambrì?
“Molto bene. Inizialmente forse c’era un po’ di scetticismo sul mio conto e in effetti i giocatori si sono spaventati quando hanno visto il programma (ride). Il periodo d’adattamento è comunque durato qualche giorno. Nelle prime settimane i giocatori non vedevano di buon occhio le gite in montagna, ma poi a fine maggio quando abbiamo saltato un’uscita per pioggia hanno voluto recuperarla il giovedì. Non nego che abbiamo dedicato pochissimo tempo al gioco, ma c’erano così tante cose da fare che lo svago e il divertimento sono finiti un po' in solaio. Spesso scherzando dicevo ai giocatori che non erano ancora pronti per giocare… In generale comunque sono state settimane davvero impegnative ma al tempo stesso anche molto divertenti”.

E con Serge Pelletier e Ivano Zanatta com’è il rapporto?
“È filato tutto liscio. Ho conosciuto Serge quando eravamo in trattativa dove mi aveva spiegato in maniera dettagliata cosa si aspettava da me. In seguito ho avuto il piacere di conoscere anche Ivano Zanatta”.

E a proposito di Ivano Zanatta...
“Uno dei compiti di Ivano è quello di far crescere e sviluppare il settore giovanile. In questo senso prossimamente il club annuncerà una novità. Arriveranno periodicamente, circa per una settimana al mese, due finlandesi che sotto la mia gestione si prenderanno cura in particolar modo degli elementi del vivaio biancoblù curando in particolare il pattinaggio, la tecnica dei tiri e tanti altri aspetti che per i giovani sono molto importanti. I dettagli però saranno resi noti in agosto" .

Quale sarà il compito di Antonello Azteni da agosto in avanti?
“Quella di un giocatore di hockey è una preparazione continua, non finisce mai. Il mio lavoro non termina di certo il 15 agosto. Avremo spesso dei richiami di condizione fisica. Inoltre il riscaldamento prima di ogni allenamento sarà coordinato da me. Non ci sarà più un riscaldamento individuale. Chi non scenderà sul ghiaccio, a causa di infortuni, verrà con me in palestra”.

E poi ci sono i pasti prima delle partite...
“Esatto. Sarò responsabile dei pasti dei giocatori prima e dopo le partite e visto che sono vegano i giocatori sanno già cosa aspettarsi (ride). C’è già chi mi ha detto di non voler mangiare solo due carote prima di una partita…”.

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