LNAZenhäusern: "Pestoni? Mi piace tutto di lui. Lo vogliamo a Friborgo"

FRIBORGO - In LNA le operazioni di mercato sono all'ordine del giorno e c'è un ticinese che è sempre più l'oggetto dei desideri delle varie compagini della massima serie: Inti Pestoni. Il futuro del 23enne sembra essere sempre più lontano dalla Valascia, anche se l'attaccante ha ancora un anno di contratto con l'Ambrì. Oltre a Lugano, Berna e Servette, anche il Friborgo di Gerd Zenhäusern sta provando a convincere il giocatore a trasferirsi sulle rive della Sarine in vista del campionato 2016/2017. Il numero 18 biancoblù nella scorsa stagione ha totalizzato 36 punti (14 gol) in 41 incontri.

Gerd Zenhäusern, è vero che il Friborgo vuole Pestoni?
"Si, siamo molto interessati a Inti. Sappiamo di non essere i soli sulle sue tracce, ma è normale che anche noi abbiamo il diritto di discutere con lui per capire se sussiste la possibilità di un trasferimento. È un giocatore importante".  

Pensi che si possa concretizzare l'operazione per la stagione 2016/2017?
"È difficile da dire. Credo che comunque anche lui voglia concentrarsi sul campionato che verrà e che disputerà con i biancoblù (2015/2016 ndr). Non so se sia gia pronto per fare una scelta, ma penso che Friborgo possa essere una piazza adatta a un giocatore con le sue caratteristiche e con le sue ambizioni. Negli ultimi anni - tranne lo scivolone della scorsa stagione - la società ha sempre dimostrato di essere competitiva e tutto l'ambiente sogna il titolo svizzero che purtroppo non siamo mai riusciti a conquistare. Questo resta il nostro obiettivo e credo di conseguenza che qualche possibilità di acquistare Inti ci sia, anche perché fare parte della rosa che potrebbe vincere per la prima volta nella sua storia un campionato, sarebbe allettante per chiunque. Da noi troverebbe l'ambiente ideale".  

Cosa ti piace particolarmente di Pestoni?
"Mi piace un po' tutto di lui. È un giocatore che ha una grande potenza e, nonostante non sia altissimo di statura, è riuscito a sviluppare la sua forza e un suo modo di giocare molto efficace che gli permette di fare la differenza. È tecnico, creativo, uno scorer, nonché un lottatore e non si lascia intimidire da nessuno. È a conoscenza del suo grande talento, ma lavora duramente ed è umile. È cresciuto in un ambiente sano, dove ha imparato dei valori che riesce a mettere sul ghiaccio. È una vera forza".

Come giudichi il Friborgo attuale?
"Cinque anni fa abbiamo iniziato un progetto per vincere il titolo e in questo tempo siamo riusciti a raggiungere una finale dei playoff. Nonostante ciò la stagione 2015/2016 sarà di transizione per il Friborgo, ma puntiamo ad avere una squadra ancora più competitiva in vista della stagione 2016/2017. Molti giocatori cardine come Heins, Dubé o Jeannin non ci sono più e la nostra intenzione è quella di rimpiazzarli al più presto con lo scopo di costruire una rosa che nei prossimi anni possa finalmente salire sul tetto svizzero".