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L'OSPITE"Finale per il titolo? Preferisco il Davos dei ticinesi"

02.04.15 - 07:00
L'ex attaccante di Lugano e Ambrì - Stefano Togni - si è espresso a proposito della finale dei playoff fra i grigionesi e lo Zurigo. Gara-1 avrà luogo questa sera
"Finale per il titolo? Preferisco il Davos dei ticinesi"
L'ex attaccante di Lugano e Ambrì - Stefano Togni - si è espresso a proposito della finale dei playoff fra i grigionesi e lo Zurigo. Gara-1 avrà luogo questa sera
HOCKEY: Risultati e classifiche

BELLINZONA - Nella serata di oggi - giovedì 2 aprile - si giocherà la tanto attesa gara-1 della finalissima dei playoff fra Zurigo e Davos. Le due squadre hanno il "vizio" di arrivare molto spesso in finale e nelle ultime 15 stagioni si sono spartiti la maggior parte dei titoli, vincendone la bellezza di cinque a testa. I campioni in carica dei Lions hanno inoltre la possibilità di centrare la doppietta e di salire per la terza volta negli ultimi quattro anni sul tetto svizzero. Fra gli appassionati di hockey che si apprestano a seguire con grande interesse questo ultimo atto c'è anche l'ex attaccante di Lugano e Ambrì degli anni'90, Stefano Togni. 

Stefano Togni, come vedi questa finale?
"Lo Zurigo ha una squadra molto quadrata, compatta in tutti i reparti ed era una delle rose favorite a raggiungere l'ultimo atto. Dal canto suo il Davos ha meritato la finale perché in tutte le serie di playoff disputate ha giocato un hockey davvero molto efficace. Ha inoltre sempre vinto fuori casa e Del Curto è riuscito addirittura ad avere la meglio sugli avversari schierando sul ghiaccio diversi giovani. La squadra esprime un gioco molto veloce, sarà una bella finale".

Chi vorresti vedere sul tetto svizzero?
"Preferisco il Davos: primo perché in panchina c'è un grandissimo allenatore che ho sempre apprezzato molto, secondariamente perché i grigionesi possono contare sull'apporto di svariati giocatori ticinesi. Essendo una finale non esiste chiaramente una favorita, le due squadre sono complete e la serie sarà decisa come al solito dai dettagli. Mi aspetto delle partite con un ritmo molto elevato, dove i portieri potrebbero essere i veri protagonisti".

...ticinesi che si stanno ben comportando nei Grigioni... 
"Se un giovane ha la possibilità di andare a Davos, ha la mentalità e la testa giusta, nonché lo spirito di sacrificio adeguato, Del Curto può senza ombra di dubbio aiutarlo a emergere e a fargli fare il salto di qualità. Questo fatto è stato dimostrato dapprima con Guerra e Sciaroni, poi con Hofmann e quest'anno con Simion per esempio. In rampa di lancio ci sono poi Aeschlimann e adesso anche Spinetti. L'ambiente è ideale e il coach ha la capacità di capire i bisogni di ogni singolo giocatore".

Zurigo e Davos sono arrivati in finale grazie soprattutto agli svizzeri che hanno nel roster?
"Queste due squadre, oltre ad avere degli stranieri di spessore, possono effettivamente schierare tanti rossocrociati che riescono a fare costantemente la differenza. Basti pensare da una parte ai vari Wick, Cunti, Nilsson, Trachsler o Bärtschi e dall'altra Simion, Ambühl, Hofmann o i fratelli Wieser: c'è da lustrarsi gli occhi. Non bisogna infine dimenticare che i grigionesi schiereranno per l'ultima volta due pilastri come i fratelli Von Arx e c'è da credere che la squadra farà di tutto per regalare loro il sesto titolo svizzero personale". 

...e come vedi lo spareggio promozione-relegazione?
"La differenza di categoria esiste, anche se vedo una finale molto combattuta e aperta a qualunque risultato. Il Rapperswil arriva da una stagione deludente, mentre il Langnau sarà motivato al massimo. Non dimentichiamoci che i Tigers, quando sono retrocessi, sono riusciti a tenere nell'Emmenthal diversi giocatori svizzeri di spessore, solo perché l'obiettivo della società è sempre stato quello di centrare la promozione in breve tempo. Il club aveva anche appena ultimato la nuova pista e le casse hanno sicuramente bisogno degli introiti della massima serie per ammortizzare tutti i costi. Il Langnau può schierare dei giocatori del calibro di Di Domenico, Hecquefeuille, i fratelli Moggi, Lindemann, Haas e Gustafsson e non sarà per niente evidente per il Rapperswil, che schiererà due soli stranieri, riuscere ad avere la meglio sugli avversari". 

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