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HCLLugano, per ora tutto tace ma i colpi sono dietro l’angolo

26.03.15 - 08:01
A due settimane dal termine prematuro della stagione lo staff dirigenziale sta completando i colloqui personali: ci sarà da sostituire McLean e da valutare la permanenza di altri
Ti-Press
Lugano, per ora tutto tace ma i colpi sono dietro l’angolo
A due settimane dal termine prematuro della stagione lo staff dirigenziale sta completando i colloqui personali: ci sarà da sostituire McLean e da valutare la permanenza di altri
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LUGANO - Sono trascorse esattamente due settimane dalla triste serata di Ginevra, quando il Lugano a Les Vernets ha detto definitivamente addio al sogno - rimasto tale ma che poteva diventare davvero concreto in questa stagione - di conquistare il titolo. Di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia, la squadra, che nel frattempo continua ad allenarsi, si è congedada venerdì scorso col suo pubblico, ma lo staff dirigenziale sta valutando il da farsi per tentare di completare la rosa in vista della prossima stagione.

Parlare di campionato 2015/16, quando sono ancora in atto i playoff di questo campionato, fa un pò effetto ma il futuro nell’hockey, si sa, lo si costruisce in questi mesi, se non prima… d’altronde il mercato aperto su tutto l’arco della stagione costringe le società a muoversi con veemente velocità.

Oltre all’evanescente Paakkolanvaara, lasceranno la Resega Juraj Simek - ottimo nel breve periodo di regular season disputato e assente ingiustificato nei playoff - Marco Maurer (che ha già firmato col Bienne) e Brett McLean, il cui futuro non è ancora certo. Se il difensore verrà sostituito dall’ormai ex Berna Philippe Furrer (si attende solo il comunicato ufficiale) e l’ala ex Ginevra verrà rimpiazzata dal giovane Gregory Hoffmann, resta ancora vacante il posto lasciato libero dal centro canadese. La sua partenza ha reso tristi tanti tifosi del Lugano, ma sicuramente questo vuoto sarà colmato da un arrivo di grido: il nome che circola, e che più sta infiammando la folla bainconera, è quello di Patrick Thoresen; quello del norvegese - che ancora ora sta mettendo a referto punti su punti in KHL - sarebbe un gradito ritorno, dopo l’incredibile stagione giocata nel 2008-09. In ogni caso una cosa è chiara: il nuovo straniero sarà un giocatore scandinavo, per completare un quartetto offensivo che possa rispecchiare a pieno l’idea di gioco creata e costruita dall’accoppiata Fischer-Andersson.

Attenzione a Ilari Filppula: il finlandese numero 81 dovrebbe ancora vestire i colori bianco-giallo-neri, anche se forse la tentazione di privarsi del 33enne è passata nella testa della società… in quel caso, potrebbe arrivare un nuovo straniero, e anche in quel frangente aspettiamoci un approdo dal Nord Europa.

La rosa del Lugano, negli altri settori, potrebbe restare la stessa. Potrebbe appunto, perché conoscendo Fischer qualche colpo, o partenza, a sorpresa potrebbe anche esserci; come già successo con Schlumpf in corso d’opera, qualcosa in difesa potrebbe anche essere ritoccato, c’è da valutare la permanenza di quei giovani che nell’ultima parte della stagione hanno giocato poco (leggasi Dal Pian o lo stesso Fazzini che già a dicembre aveva pensato di partire in prestito in direzione Rapperswil), fino ad arrivare ad analizzare la situazione di Elvis Merzlikins.

Il portiere lettone, che a inizio stagione era dato come sicuro titolare della formazione sottocenerina, ha invece dovuto affrontare un campionato ricco di difficoltà, personali e tattiche. Si è dovuto confrontare con un Manzato super in quasi tutta la stagione, trovando poco ghiaccio e giocando solo 40’ nei playoff; il numero 30 ha sempre sottolineato la volontà di giocare, di voler maturare e crescere, o a Lugano o, in caso contrario, lontano dalla Resega. Capire cosa possa succedere nei prossimi mesi è complicato, ma lasciamoci stupire… indicativamente dopo i Mondiali. Qualcosa, in quel periodo, potrebbe accadere...

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