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HCL“Una grande delusione, inizialmente facevo fatica a dormire”

24.03.15 - 11:24
Sébastien Reuille ha analizzato tutta la stagione del Lugano, terminata ancora una volta a Ginevra nei quarti di finale: “Se potessi risceglierei lo stesso avversario già ora”
“Una grande delusione, inizialmente facevo fatica a dormire”
Sébastien Reuille ha analizzato tutta la stagione del Lugano, terminata ancora una volta a Ginevra nei quarti di finale: “Se potessi risceglierei lo stesso avversario già ora”
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LUGANO - Sono ormai trascorse quasi due settimane dal 12 marzo, dalla sera in cui il campionato del Lugano si è bruscamente interrotto in gara-6 in quel di Ginevra; a distanza di un anno Les Vernets si sono rivelate nuovamente nefaste per i colori bianconeri, con la truppa di Fischer che ha dovuto alzare bandiera bianca e cedere il passo alle Aquile di McSorley.

Un dolce sogno accarezzato a lungo che si è trasformato in un incubo, un’occasione sprecata che fa ancora male al cuore dei tifosi e dei giocatori bianconeri: “Ho fatto fatica a dormire le prime notti, mi chiedevo cosa e dove avevamo sbagliato - ha sottolineato Sébastien Reuille - Ci credevo, ci credevamo tantissimo, eravamo sicuri di poter continuare il nostro cammino e di poter lottare per il titolo; mentalmente parlando, invece, è stata durissima affrontare questa realtà”.

Il tempo, si dice, è galantuomo e, a mente fredda, affrontare il dolore e analizzare la stagione del Lugano risulta, forse, più facile e meno complicato: “La regular season ha confermato ciò che pensavamo, ha sottolineato la nostra forza e il terzo posto ottenuto, col record di punti a un passo dalla prima e dalla seconda posizione, è un dato di fatto. Abbiamo trovato subito il giusto equilibrio nelle linee e abbiamo creato un grande gruppo; i playoff purtroppo si sono rivelati un'immensa delusione”, ha continuato il numero 32 bianconero.

L’attaccante dei sottocenerini, che venerdì verrà operato in artroscopia al polso infortunato durante gara-2 dei quarti, ha chiaro in mente dove il Lugano ha perso il treno per le semifinali: “Gara-5 è ancora un mistero; siamo entrati benissimo in partita, abbiamo creato tante occasioni nei primi minuti, ma il gol dello 0-1, subìto con l’uomo in più, ci ha tagliato le gambe e ci ha mandato in confusione: quel match ci ha fatto malissimo. Però, onestamente, anche nelle prime due sfide meritavamo molto di più: abbiamo comandato il gioco, abbiamo creato molto ma alla fine non siamo riusciti a concretizzare le nostre occasioni”.

I dettagli, spesso, hanno fatto la differenza nella serie tra Lugano e Ginevra, ma alla fine sono state le Aquile a poter festeggiare… “E pensare che la partita dove avevamo iniziato peggio è stata gara-4. Nel primo tempo Manzato ci ha salvato, poi abbiamo trovato la via della rete in rapida successione… ma nei primi 20’ non abbiamo visto il disco”.

Potendo tornare indietro, Sébastien sceglierebbe ancora il Ginevra o preferirebbe cambiare avversario? “Assolutamente no! Riprenderei ancora loro e se potessi lo farei già ora!”, ha esclamato.

Il Lugano a inizio stagione era indicato da tutti come una della squadre favorite per vincere il titolo: cosa manca per competere con le big dell’hockey elvetico? “Penso nulla; se remiamo tutti nella stessa direzione, se stiamo attenti ai dettagli come il powerplay e il boxplay, e se ci crediamo sempre, nonostante le sconfitte, non abbiamo nulla da invidiare a nessuno”, ha concluso.

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