HCLLugano da battaglia: Ginevra espugnata! Serie sul 2-2

GINEVRA - Trovato il punto del fondamentale 1-2 nella serie dei quarti di finale contro il Ginevra soltanto 48 ore prima, sabato sera il Lugano si recava a Les Vernets con un solo obiettivo: vincere in casa delle Aquile e rimettere in mano propria il fattore pista. Per farlo, Fischer, ha dovuto fare a meno di Brunner e Ulmer, riformando il super blocco composto da Klasen, Filppula e Pettersson.

I bianconeri, però, nei primi 20' hanno vissuto in apnea, sempre sotto la pressione dei ragazzi di McSorley - anche a causa di due penalità - aiutando i padroni di casa nella loro missione con un'infinita quantità di dischi e passaggi sbagliati. I ticinesi però difensivamente parlando sono stati perfetti, Manzato si è rivelato insuperabile e alla prima pausa si è andati col risultato di 0-0. Per il Lugano da segnalare solo un tiro di Klasen in powerplay.

Dopo aver tanto penato, i bianconeri come per incanto si sono "svegliati" a inizio ripresa - come successo anche in gara-2 - trovando non una, non due, ma ben cinque reti tra il 21'25 e il 28'41. Prima Pettersson ha messo a segno il 34esimo e il 35esimo gol stagionale, poi Chiesa ha concluso un perfetto triangolo con Fazzini, in seguito Filppula ha deviato in rete un assist di Klasen, infine Sannitz - anche con un pò di fortuna - ha messo alle spalle di Descloux (entrato al posto di Mayer dopo lo 0-4) la quinta rete. I ginevrini hanno letteralmente sbandato, sbagliando di tutto in difesa sotto la costante pressione dei bianconeri, che trovato il 5-0 si sono seduti concedendo ai padroni di casa la via per trovare in rapida successione due reti: prima con Taylor Pyatt (in powerplay), poi con Vukovic (con l'uomo in meno) al 31' e al 32'. A pochi secondi dalla seconda sirena, infine, Manzato ha dovuto fronteggiare un rigore tirato da D'Agostini (il fallo l'aveva subito Kast rientrato negli spogliatoi infortunato): il Top Scorer delle Aquile ha però mancato l'appuntamento con la rete.

Con un Kast incredibilmente (!) rigenerato e presente sul ghiaccio, le Aquile hanno provato col loro fisico di rientrare in partita, provando a spingersi in attacco anche in inferiorità numerica, anche se le occasioni più grandi sono capitate nelle mani di Pettersson, Simek e Bertaggia che però non hanno trovato il pertugio giusto, prima che Reuille (58') e Walker (59'), entrambi in doppia superiorità numerica, portassero il risultato sul definitivo 7-2. Gli animi, durante il periodo conclusivo, si sono surriscaldati anche sugli spalti, tanto che il match è stato interrotto per qualche minuto per ripulire il ghiaccio da alcuni oggetti lanciati in pista dal pubblico di casa. 

Al suono della terza sirena sono così stati i ragazzi di Fischer a poter festeggiare, trovando finalmente un successo nella città di Calvino che - fatta eccezione per la vittoria ottenuta ai rigori lo scorso settembre - mancava a tempo immemore. La serie è ora sul 2-2 e, grazie alla grande rimonta concretizzata questa sera sul ghiaccio de Les Vernets, il passaggio del turno si deciderà in un best-of-3: martedì si tornerà alla Resega. I bianconeri hanno l'imperativo di vincere, per conquistarsi due importantissimi e delicati match point. Con un Lugano come quello visto questa sera, tutto è possibile!

GINEVRA - LUGANO 2-7 (0-0; 2-5; 0-2)
Reti: 21'25 Pettersson (Hirschi, Filppula) 0-1; 21'54 Pettersson (Klasen, Andersson) 0-2; 26'04 Chiesa (Fazzini, Steinmann) 0-3; 26'51 Filppula (Klasen, Vauclair) 0-4; 28'41 Sannitz (Kostner) 0-5; 30'37 Ta. Pyatt (Loeffel/5c4) 1-5; 31'45 Vukovic (Almond/4c5!) 2-5; 57'50 Reuille (Kostner/5c3) 2-6; 58'49 Walker (Chiesa, Kienzle/5c3) 2-7.
LUGANO: Manzato; Vauclair, Kienzle; Klasen, Filppula, Pettersson; Hirschi, Andersson; Bertaggia, McLean, Simek; Kparghai, Chiesa; Reuille, Sannitz, Kostner; Maurer, Sartori; Fazzini, Steinmann, Walker.
Penalità: 8x2' Ginevra; 4x2' Lugano.
Note: Les Vernets, 7135 spettatori. Arbitri: Koch, Wiegand; Borga, Küng.