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PRIMA LEGAOmar Tognini: "Impariamo la lezione. GDT? Gruppo compatto"

05.03.15 - 08:41
L'head coach del Biasca si è espresso in merito alla prematura eliminazione della sua squadra dai playoff per mano del Bellinzona
Omar Tognini: "Impariamo la lezione. GDT? Gruppo compatto"
L'head coach del Biasca si è espresso in merito alla prematura eliminazione della sua squadra dai playoff per mano del Bellinzona
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BELLINZONA - Si disputa questa sera - giovedì 5 marzo - gara-2 delle semifinali di playoff di Prima Lega. Da una parte i GDT ospiteranno il Winterthur (serie: 0-1), dall'altra il sorprendente Coira - capace di vincere in trasferta in gara-1 - giocherà fra le mura amiche contro il Dübendorf. La compagine di Bellinzona aveva sconfitto nel turno precedente il favorito Biasca in una serie scoppiettante e terminata 3-2 in favore dei ragazzi di Nicola Pini. Fra i più delusi da questo risultato c'è sicuramente il tecnico della squadra delle Tre Valli, Omar Tognini.

Omar Tognini, cosa non ha funzionato?
"Penso che abbiamo perso la serie perché non siamo stati bravi come i nostri avversari a curare i dettagli e sicuramente avevamo meno fame rispetto a loro. I GDT sono stati piu cinici di noi e per scovare il vero problema dobbiamo andarlo a cercare nel mese di dicembre, momento in cui abbiamo avuto la matematica certezza di disputare i playoff. Penso che sia da quel momento che bisogna analizzare la stagione e capire cosa non abbia funzionato. Non si puo di certo nascondere che ci sia stato un rilassamento durante il Masterround superiore: forse abbiamo interpretato il girone intermedio come una pausa per ricaricare le batterie in vista dei playoff e invece serve proprio per affinare la tecnica e a prepararsi per il rush finale".

Qual è il tuo bilancio della stagione?
"Abbiamo iniziato bene il campionato riuscendo poi a concludere la regular season in terza posizione. La squadra giocava bene, abbiamo centrato dei buoni risultati e l'ottimismo intorno alla squadra era grande. Purtroppo però nel momento più importante ci siamo rilassati mentalmente. Fisicamente eravamo a posto, che ci serva di lezione per il futuro. Anche se fanno male, queste sono esperienze che insegnano sempre qualcosa e che fanno crescere. Come nella vita di tutti i giorni e nel lavoro, anche nello sport bisogna imparare da certe lezioni e cercare di non ripeterle più. Chiarmanete l'eliminazione ai quarti non era preventivata, tutto l'ambiente voleva qualcosa in più". 

Hai affrontato diverse volte i GDT in questa stagione. Pensi che siano attrezzati per arrivare fino in fondo?
"Penso che il Winterthur sia la squadra da battere, quella tecnicamente più forte e attrezzata: possiede una rosa omogenea con quattro linee di alto livello. Dal canto suo il Bellinzona ha dimostrato contro di noi e non solo, di essere  è un gruppo molto compatto. Hanno il loro stile di gioco, non si lasciano distrarre, sono molto solidi difensivamente e giocano in contropiede. Le caratteristiche dei GDT portano la squadra a poter dire la loro anche contro il Winterthur, sarà una serie interessante. Non è per niente semplice perforare la loro difesa, se poi il loro portiere - Ivan Mantegazzi - è in forma diventa ancora più dura". 

 

 

 

 

 

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