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L'OSPITE"Giroux vede la porta come pochi in LNA. Kamber? Acquisto azzeccato"

29.01.15 - 10:00
L'ex attaccante di Lugano e Ambrì - Stefano Togni - si è espresso a proposito del TopScorer biancoblù, commentando anche l'ultima operazione di mercato
"Giroux vede la porta come pochi in LNA. Kamber? Acquisto azzeccato"
L'ex attaccante di Lugano e Ambrì - Stefano Togni - si è espresso a proposito del TopScorer biancoblù, commentando anche l'ultima operazione di mercato
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AMBRÌ - La LNA è giunta alla 42esima giornata e la lotta per assicurarsi l'ultimo posto ancora a disposizione per i playoff si fa sempre più serrata: Bienne, Ambrì, Friborgo e Kloten sono infatti racchiusi in sette punti. Di queste quattro squadre, quella che sembra essere più in forma è l'Ambrì, capace di totalizzare la bellezza di dieci punti nelle ultime quattro partite e di portarsi a sole tre lunghezze dall'ottava piazza. Oltre ad avere recuperato due tasselli importanti come Zurkirchen fra i pali e il possente O'Byrne nel reparto arretrato, i biancoblù possono coccolarsi il bomber Alexandre Giroux, esploso nella seconda parte della regular season e autore di dodici reti nelle ultime undici gare. Con 25 centri Giroux è il secondo miglior realizzatore di LNA, dietro a Pettersson (30) e davanti a Martin Plüss (22). Fra i tanti appassionati che si stanno concentrando sul rush finale, c'è anche l'ex giocatore di Lugano e Ambrì degli anni '90, Stefano Togni.

Stefano, cosa ne pensi di Giroux?
"Tanti lo criticano, ma per me è veramente uno "sniper". Attualmente vede la porta come pochi in Svizzera e appena ha la possibilità di tirare mette in difficoltà ogni estremo difensore: nel derby per esempio ha segnato una rete con un polsino micidiale dalla linea blu. Quando si trova nello slot manifesta una calma impressionante e segna con una facilità incredibile. Basti pensare alla rete messa a segno contro il Berna, quando ha fatto finta di aggirare la porta per poi invece sorprendere Bührer sul primo palo. È anche migliorato notevolmente nel gioco difensivo: è più attivo e aiuta la squadra. Per l'Ambrì è sicuramente un'arma in più in questo momento".

...dopo queste ultime performance come giudichi la squadra di Pelletier?
"Il gruppo è attualmente carico, motivato, fiducioso dei propri mezzi e ha il morale alle stelle. Oltre alle tre partite vinte, bisogna anche sottolineare l'importante punto strappato con le unghie e in rimonta nel derby. L'Ambrì non ha niente da perdere e giocherà sicuramente le ultime gare con una grande intensità. I biancoblù devono rimanere concentrati, perché hanno tutte le carte in regola per farcela. E adesso hanno anche ritrovato Zurkirchen".

Come vedi la lotta per l'ultimo posto dei playoff? Arriva anche la pausa dedicata alle nazionali...
"Prima della pausa ci saranno ancora due partite e l'Ambrì dovrà cercare di fare sei punti. Nonostante il Bienne sia in caduta libera lotterà fino alla fine, così come le altre due candidate: sarà una bella lotta. Con i tre punti a vittoria poi si fa presto a guadagnare o perdere qualche posizione, le squadre sono tutte vicine e agguerrite".

Cosa ne pensi di O'Byrne? Da quando è tornato lui la difesa è molto più solida...
"È un giocatore difensivo, porta tanti chili e si fa sentire sia alle assi che davanti alla porta: per gli avversari non è semplice superare questo tipo di difensore. Trovo che insieme a Bouillon costituisca una coppia difensiva d'esperienza che regala sicurezza al reparto arretrato e che può rendersi particolarmente pericolosa soprattutto nelle situazioni di powerplay. In questo momento loro due sono fondamentali". 

Steiner andrà via e Kamber arriverà. I due giocatori hanno più o meno la stessa età, ma hanno caratteristiche diverse: l'Ambrì ci guadagna o ci perde?
"Steiner è un giocatore fisico e che vede molto bene la porta, Kamber è invece un regista, un giocatore a cui piace creare. Per un'ipotetica seconda linea, l'attuale centro del Bienne potrebbe rivelarsi veramente prezioso per i leventinesi e anche difensivamente svolge un gran lavoro. Ha un'ottima tecnica di bastone, gli piace prendere l'iniziativa e ha una buona visione di gioco: trovo che sia un acquisto azzeccato".

Questo acquisto potrebbe essere una bocciatura per Aucoin?
"Non saprei, ma non penso sia una bocciatura. Chiaramente per uno straniero non è mai facile ambientarsi in una nuova realtà, oltretutto che la LNA sta crescendo di livello anno dopo anno. Aucoin comunque - prima di infortunarsi - era in crescita ed era arrivato a essere anche il top scorer della squadra". 

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