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HCL“Pensare ai playoff? Lo faremo poi: prima un posto nella Top4!”

29.01.15 - 08:30
Fischer non pone limiti alla sua squadra: “Siamo più cinici, come dovrà essere nella post season e vogliamo la prima dei quarti in casa. Il quinto straniero? Arriverà… per i playoff sicuramente"
Tio
“Pensare ai playoff? Lo faremo poi: prima un posto nella Top4!”
Fischer non pone limiti alla sua squadra: “Siamo più cinici, come dovrà essere nella post season e vogliamo la prima dei quarti in casa. Il quinto straniero? Arriverà… per i playoff sicuramente"
HOCKEY: Risultati e classifiche

LUGANO - Dimenticate il Lugano bello da vedere ma a volte non vincente, e preparatevi a vedere una squadra più pratica, che usa meno il fioretto ma che “ferisce” il proprio avversario con la sciabola. Parola di Patrick Fischer. L’head coach bianconero è ben conscio e fiero del cambiamento apportato al gioco della sua squadra che “nelle ultime 10 partite ha vinto 8 volte, nonostante alcune critiche che ci sono state mosse”, ha sottolineato.

E come dargli torto? Presi e analizzati gli ultimi 10 match giocati, i sottocenerini sono la terza migliore formazione della Lega (19 punti), alle spalle di Zugo (20) e Losanna (19 in otto partite nel 2015) e la classifica di colpo si è fatta interessante: gli stessi Tori quarti distano 1 punto, il Davos terzo è a +4 e lo Zurigo secondo a +6! Ma dove vuole arrivare questo Lugano? Non converrebbe concentrarsi già in ottica playoff? “Niente affatto! Noi puntiamo in alto e questa settimana sarà determinante - ha continuato Fischer - Zugo e Losanna possono permetterci di ottenere punti utili per arrivare anche secondi: in casa abbiamo un ottimo ruolino di marcia e per questo vogliamo iniziare i playoff in casa. Per quanto concerne la post season… settimana prossima inizieremo a lavorare fisicamente in modo intenso, per poi scaricare il duro lavoro 10-15 giorni prima dell’inizio dei quarti di finale”.

Inutile negarlo: va bene i primi posti in classifica, ma questa squadra gioca già come se affrontasse sfide da playoff. “È esattamente quello che ho chiesto ai miei ragazzi a inizio mese: è difficilissimo riuscire a combinare un gioco divertente e aperto, con le vittorie e con la difesa granitica. Saremo meno spettacolari, ma nei playoff conta solo la vittoria, quindi va benissimo così… dobbiamo pensare prima a non subire reti e ultimamente ci stiamo riuscendo bene”.

Certamente la fortuna non sorride al Lugano che, dopo aver perso e recuperato Hirschi e Vauclair in difesa, ora deve fare a meno di Filppula, McLean e Dal Pian: tre centri. “Certamente avere fuori uso il nostro playmaker e i centri della seconda e della terza linea può fare la differenza, ma non ci lamentiamo… Giochiamo con due soli stranieri, ma Walsky e Walker, oltre a Raffaele, hanno fatto benissimo martedì contro il Bienne; questo è l’hockey e loro stanno sfruttando le occasioni alla grande”, ha continuato Fischer che sulla questione quinto straniero è stato laconico: “Certamente arriverà un quinto straniero per i playoff, non so e non credo che prima di venerdì arrivi qualcuno. Tranquilli. saremo comunque pronti per andare a Zugo… adesso come adesso non abbiamo ancora trovato qualcuno che faccia al caso nostro sul mercato, e fino al 15 febbraio abbiamo tempo. Non siamo con l’acqua alla gola..”.

Dopo un avvio di stagione super, stanno mancando le reti e le giocate di Pettersson - e di conseguenza anche il powerplay è diventato nettamente meno incisivo - ma il buon Fischer non si piange mai addosso. “Fredrik stava facendo una stagione assurda, è normale che abbia un calo.. è umano anche lui! Non si tratta di stanchezza ma di meno fortuna e meno lucidità; il powerplay risulta meno ficcante e pungente, lo so e ci stiamo lavorando e sono sicuro che troveremo la giusta soluzione. Volete sapere la cosa positiva in tutto ciò? Abbiamo vinto otto partite su dieci ultimamente praticamente senza powerplay… tutto ciò mi dà ancora più fiducia”, ha concluso Fischer.

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