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Il coach biancoblù si è detto sorpreso della procedura ordinaria aperta nei suoi confronti. Abbiamo tempo fino a mercoledì per replicare
AMBRÌ - “Insulti agli arbitri? Non penso che Steinmann abbia detto questo”. All’alba di una veloce chiacchierata, Serge Pelletier, allenatore dell’Ambrì, ha mostrato stupore.
Eppure il comunicato parla chiaro. La sua protesta, al termine del derby, è stata dura. Anche “maleducata”?
“Per nulla - ha aggiunto il coach biancoblù - certo c’era la rabbia del momento ma non credo di aver insultato nessuno. Per questo motivo, per cercare di capire come comportarmi, come comportarci come club, sto andando dall’avvocato”.
Per impostare una linea difensiva?
“Abbiamo tempo fino a mercoledì alle dieci per replicare alla Lega. Vedremo”.
Ma davvero, cosa è successo nel post-derby?
“L’avete visto tutti. Ci sono state delle situazioni controverse, ci sono stati degli episodi che non ho ritenuto giusti. E allora ho protestato. Da qui a dire che ho insultato gli arbitri, però, la differenza è tanta”.
Cosa rischia ora, di dover seguire qualche partita dalla tribuna?
“Non so, non penso. In 25 anni di coaching in Svizzera non sono mai stato squalificato. Non ho mai preso nemmeno 2’ di penalità. Non penso che il giudice unico possa guardarmi come uno sportivo recidivo…”.
