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Avanti 2-0 al 40', i biancoblù sono crollati alla distanza, facendosi raggiungere e superare (4-2) dagli Orsi
AMBRÌ – Venti minuti pessimi, quelli del terzo tempo, hanno mandato ko l'Ambrì, superato 4-2 dal Berna dopo essere stato avanti 2-0.
Lenti, svogliati, apatici e imprecisi o veloci, grintosi, concreti e divertenti? Quali leventinesi ci si doveva aspettare per il match interno contro gli Orsi? Nell'ultimo incontro, quello con il Losanna, la truppa di Pelletier aveva mostrato il meglio e il peggio del proprio repertorio. Contro il Berna ha fatto... lo stesso, regalando “un'altalena di emozioni” ai propri tifosi.
Il primo tempo ha regalato ai 4'753 della Valascia uno spettacolo apprezzabile. Contro i forti rivali i biancoblù non hanno tremato e anzi, con attenzione e concretezza, hanno spesso condotto il gioco. L'equilibrio, sul ghiaccio, è durato poco meno di otto minuti, giusto il tempo per l'ex di turno Dostoinov di trovare lo spazio per battere Bührer (per la prima rete stagionale). Il vantaggio ha galvanizzato i padroni di casa i quali, aumentando ritmo e pressione, hanno levato agli Orsi ogni possibilità di farsi vedere dalle parti di Zurkirchen. Poco prima della sirena Giroux ha avuto sul bastone il disco del raddoppio. L'attaccante canadese non è in ogni caso stato preciso e l'occasione è sfumata. Nella ripresa i ritmi non sono calati. Un Ambrì frizzante e un Berna in cerca di riscatto hanno anzi, se possibile, giocato con maggiore intensità rispetto ai primi 20'. Le azioni si sono susseguite e i portieri hanno avuto modo di mostrare le loro qualità. Quando il parziale pareva destinato a chiudersi senza reti ecco che i biancoblù hanno raddoppiato. Giroux si è ricordato di essere un cecchino e Bührer è caduto.
Gara decisa? Per nulla. Nel giro di 73 secondi, dal 40'44” al 41'57” il Berna, sceso sul ghiaccio nel terzo tempo con grande determinazione, ha infatti trovato il veloce e dolorosissimo (per i leventinesi) pareggio. L'Ambrì, stordito, non è più stato in grado di graffiare o affondare i colpi. Gli ospiti invece, "gasati" dall'uno-due, hanno cominciato a credere nella (piccola) impresa. Questa si è concretizzata al 57'15” quando Pluss ha beffato Zurkirchen per il 3-2 ed è divenuta certa nell'ultimo minuto di gioco, quando Gragnani ha firmato a porta vuota il definitivo 4-2.
Due tempi positivi, uno pessimo: i leventinesi, così proprio non andranno da nessuna parte. Senza la necessaria continuità i risultati continueranno infatti a mancare. Il Lugano, straripante contro lo Zugo, già si sta leccando i baffi in vista del derby di domani. Starà all'Ambrì, a un Ambrì diverso però, tentare di rendere dura la vita ai cugini.
AMBRÌ-BERNA 2-4 (1-0, 1-0, 0-4)
Reti: 7'57” Dostoinov (Hall, Duca) 1-0; 39'23” Giroux (Steiner) 2-0; 40'44” Bertschy (Pluss) 2-1; 41'57” Berger (Jobin) 2-2; 57'15 Pluss (Bertschy, Holloway) 2-3; 59'30” Gragnani (Holloway, Ritchie) 2-4.
AMBRÌ: Zurkirchen; Bouillon, Birbaum; Kobach, Gautschi; Sidler, Trunz; Chavaillaz, Zgraggen; Hall, Lauper, Steiner; Aucoin, Giroux, Stucki; Schlagenhauf, Bianchi, Grassi; Lüthi, Dostoinov, Duca.
Penalità: Ambrì 2x2'; Berna 4x2'.
Note: Valascia, 4'753 spettatori. Arbitri: Küng, Stricker, Espinoza, Zosso.
