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HCAPAmbrì insufficiente, ma il tempo per rimediare non manca

02.11.14 - 13:01
In queste prime 19 partite sono mancati tantissimo i gol di Giroux e Aucoin che ancora non sono riusciti a regalare ai propri tifosi ciò che da loro ci si aspettava
Ambrì insufficiente, ma il tempo per rimediare non manca
In queste prime 19 partite sono mancati tantissimo i gol di Giroux e Aucoin che ancora non sono riusciti a regalare ai propri tifosi ciò che da loro ci si aspettava
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AMBRì - Chi l’avrebbe mai detto all’inizio della stagione? In due mesi di campionato la Valascia non ha ancora potuto festeggiare un successo da tre punti. La tradizione negativa è proseguita ieri sera contro un Friborgo che ha riacciuffato i biancoblù a 27’’ dalla terza sirena. Per quanto visto sul ghiaccio l’Ambrì avrebbe meritato la vittoria piena, ma ancora una volta questa è purtroppo sfuggita.

Quella che va agli archivi è una prima parte di campionato insufficiente per l’Ambrì. Partito discretamente, il team di Pelletier ha poi subito una brusca frenata nelle ultime otto partite dove sono arrivati soltanto i due punti di ieri sera contro i Dragoni.

A finire nel mirino sono soprattutto degli stranieri che sino a qui non hanno reso secondo le aspettative. Vedendoli sul ghiaccio non si direbbe che Giroux e Aucoin hanno già giocato insieme negli scorsi anni. La speranza è che la pausa possa rigenerare un duo che in estate era stato tra le altre cose accostato a Trudel e Domenichelli. Un paragone che per il momento è assolutamente fuori luogo. Nel primo anno in Leventina infatti Jean-Guy e Hnat misero insieme 62 reti, mentre Giroux e Aucoin, quasi a metà campionato, sono fermi a nove. Se però l’Ambrì ha ottenuto sin qui soltanto due vittorie al sessantesimo la colpa non è solamente da attribuire alla scarsa vena realizzativa di Giroux e Aucoin.

Che dire infatti di un powerplay quasi mai efficace? Il gioco in 5c4 messo in scena dagli uomini di Pelletier è il peggiore della Lega e molto spesso è risultato molto prevedibile. D’accordo che non c’è piu un certo Maxim Noreau, ma questa non può essere una scusante. A coach Pelletier il compito di trovare delle soluzioni in queste due settimane di pausa visto che le situazioni speciali possono molto spesso risolvere le partite.  

Le due note positive della prima parte di stagione dei leventinesi sono senza dubbio Sandro Zurkirchen, che si è guadagnato la Nazionale, e Daniele Grassi che mai rinuncia a lottare su ogni disco. Pesa come un macigno invece l’assenza di Inti Pestoni, capace di portare molta creatività al gioco offensivo dei biancoblù e che manca parecchio a un Ambrì che tra le proprie fila ha un certo Dostoinov che non ha ancora segnato e uno Steiner che va a corrente alternata. 

Il tempo per rimediare alla Valascia di certo non manca. In questo senso risulta vitale ripartire bene tra due settimane quando i biancoblù affronteranno Bienne, Ginevra e Losanna. Perdere punti in questi tre confronti significherebbe mettersi nei guai: le tre partite sopraccitate potrebbero essere le più importanti della stagione biancoblù. Per risorgere però serviranno successi da tre punti, altrimenti risalire la china sarà complicatissimo. Per Pelletier e per i suoi giocatori il lavoro in questa pausa di certo non manca...

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