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HCAPAmbrì: il motore non gira più...

22.10.14 - 16:12
Analizziamo il delicato momento che sta vivendo la squadra di Pelletier reduce da quattro sconfitte consecutive
Ambrì: il motore non gira più...
Analizziamo il delicato momento che sta vivendo la squadra di Pelletier reduce da quattro sconfitte consecutive
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AMBRÌ - Quattro sconfitte consecutive, due soli gol realizzati, peggior powerplay della LNA e una squadra completamente involuta rispetto alle prime uscite stagionali.

È questo il desolante quadro di un Ambrì che era partito abbastanza bene racimolando punti in otto delle primi undici partite. Cosa sta succedendo ora in casa leventinese?

Innanzitutto ci sono degli stranieri –escluso ovviamente l’appena arrivato Bouillon – che non stanno dando ciò che ci si aspettava. Giroux e Aucoin sono totalmente dei pesci fuor d’acqua e sembrano navigare a vista in attesa chissà di quale miracolo. L’accostamento del duo in questione a Trudel e Domenichelli è stato, per il momento, una clamorosa illusione estiva. Dopo un buon inizio anche le prestazioni di Hall hanno subito un brusco calo.

A livello offensivo anche Steiner sembra già aver esaurito il suo apporto in termini di reti. E che dire di Dostoinov? La determinazione non gli manca, ma Pelletier da lui si aspetta anche alcuni gol. La sola assenza di Pestoni, pesantissima, non può spiegare la totale sterilità offensiva di una squadra che davanti crea azioni con il contagocce. E anche Zurkirchen, vera e propria saracinesca nella prima parte di campionato, non è più quel “muro” invalicabile capace di salvare le partite della sua squadra.

Ciò che comunque preoccupa maggiormente dalle parti della Valascia non è la classifica che resta aperta. A lasciare perplessi è sicuramente l’involuzione di un gioco che ad inizio stagione funzionava e metteva in difficoltà anche le squadre più blasonate. Eccetto con lo Zurigo, i biancoblù sono infatti andati a punti con sette delle otto squadre sopra la riga.

Nelle ultime quattro partite invece i tifosi dell’Ambrì hanno assistito a prestazioni sconcertanti dei propri beniamini scesi sul ghiaccio senza cuore, senza grinta, senza carattere e senza quel sano agonismo visto fino alla sfida casalinga con il Servette. Come scordare poi la clamorosa rimonta nel derby di inizio ottobre con un Ambrì mai domo e combattivo fino all’ultimo secondo?  

Infine per quanto riguarda il mercato, il bilancio è sicuramente negativo. Aucoin non sta rendendo come Park e Dostoinov non sta di certo facendo meglio di Reichert. In pari, per il momento, lo “scambio” Mieville-Hall.

Difficile capire cosa ci sia sotto tutto questo. Le dimissioni del direttore generale Alain Vetterli, un fulmine a ciel sereno, potrebbero essere il classico campanello d’allarme che qualcosa sotto non funziona più. Sarà solo il tempo però a confermarci questa tesi. E chissà che l’Assemblea di settimana prossima possa chiarirci le idee in tal senso…

 

 

 

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