Solo Germania e Portogallo sono riusciti ad eguagliare la Svizzera. Dietro Italia, Francia, Croazia, Belgio, Galles e Islanda. Una nota di merito anche ai 6'500 volontari
PARIGI (Francia) – Le nomination del “Man of the Match”, deciso dagli osservatori tecnici UEFA fino agli ottavi di finale, vedono la Svizzera al primo posto unitamente alla Germania e al Portogallo.
Xhaka (2 volte), Sommer e Shaqiri svettano nella speciale graduatoria insieme ai tedeschi Kroos, Boateng, Özil e Draxler e ai lusitani Nani, Moutinho, Ronaldo e Sanches.
Seguono Italia (Giaccherini, Eder e Bonucci), Francia, Croazia, Belgio, Galles e Islanda con 3 note di merito, mentre la Spagna campione uscente ne ha soltanto 2 (entrambe con Iniesta).
Al fianco di questi campioni, che finiscono sulle pagine di tutti i giornali grazie anche a queste iniziative, l’UEFA promuove il lavoro di 6'500 volontari che sostengono il palcoscenico di EURO 2016.
Le giornate di reclutamento erano partite nel giugno 2015, mentre la formazione è avvenuta da aprile a maggio di quest’anno.
Il programma dei volontari è controllato dall’Association Volontaires 2016 di Parigi, un’organizzazione creata congiuntamente dalla Federcalcio francese (FFF) e dalla Ligue de Football Professionel (LFP). Gli ambasciatori sono Christian Karembeu e Gaetane Thiney.
I volontari sono una componente fondamentale per il successo del torneo e sono il primo contatto che hanno gli spettatori con l’evento. Svolgono ruoli diversi in svariate aree operative, tra cui i servizi per i media e servizi per gli ospiti, marketing, accreditamento, ospitalità, trasporto e logistica.
Oltre 22'000 persone si erano annunciate con il desiderio di diventare volontarie: 68% francesi (146 le nazionalità rappresentate con un intervallo di età da 18 a 81 anni) e 36% donne.