Adrian Knup, attaccante rossocrociato ai Mondiali 1994, parla del fenomeno portoghese e del centravanti Robert Lewandowski in vista di Polonia-Portogallo
MARSIGLIA (Francia) – Robert Lewandowski contro Cristiano Ronaldo. Polonia-Portogallo propone un confronto fra titani, gli attaccanti più forti d’Europa. «Che duello! Hanno la classe per risolvere il quarto di finale e speriamo riescano ad esprimersi al meglio».
Adrian Knup, da centravanti puro che è stato, è un estimatore dei due bomber. «In questo momento della stagione pagano l’enorme impegno profuso per i rispettivi club e sono stanchi. Ma quando pensi alle loro potenzialità offensive, basta mezza palla per metterla dentro».
Robert Lewandowski, che in Bundesliga ha segnato in totale 121 reti in 6 anni (oltre a 34 in nazionale), è il genere di centravanti che piace ad Adrian Knup: «È un classico numero 9 che scarseggia sempre più nel panorama del calcio mondiale. È sempre in movimento, molto pericoloso, dotato di una tecnica perfetta. Per ogni squadra in cui gioca diventa un punto di riferimento, anche in questa Polonia in cui fa fatica a trovare il gol. Ma gli basta un niente per sbloccarsi… Nel Bayern Monaco ha sempre espresso il suo potenziale di cannoniere».
Cristiano Ronaldo, dall’alto del suo impero, avrebbe bisogno di poche parole, ma le considerazioni del nostro esperto sono mirate: «Nel Portogallo non gioca come nel Real Madrid, e questo potrebbe essere un motivo di apprensione per i suoi tifosi che lo vorrebbero sempre vedere a segno».
Knup spiega lo schieramento tattico di Fernando Santos. «Gli affida il ruolo di numero 9 classico, mentre a Ronaldo piace partire dalla fascia destra con la palla al piede per far valere il suo dribbling straordinario. Personalmente, lo preferisco all’ala, è più imprevedibile, ma l’allenatore dei lusitani sa sicuramente il fatto suo».
Chi andrà in semifinale? «Spero il Portogallo, perché ha più sostanza e fantasia. Ma è chiaro che Lewandowski prima o poi di sbloccherà e potrebbe fare male».
Adrian Knup, 48 anni, 10 anni da attaccante professionista per Basilea, Aarau, Lucerna (1 Coppa Svizzera), Stoccarda (1 Supercoppa), Karlsruhe e Galatasaray. 49 selezioni con la nazionale rossocrociata (26 gol), con la quale ha disputato i Mondiali 1994 (2 gol). Dal 2010 è responsabile dei giovani attaccanti del Basilea.
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