E la tendenza è quella di realizzare sempre maggiori entrate per i cinque Paesi principali: Inghilterra, Germania, Spagna, Italia e Francia
PARIGI (Francia) – Il calcio europeo continua a non risentire della crisi finanziaria e l’UEFA viaggia con il vento in poppa. L’introduzione della vendita centralizzata dei diritti TV per le partite di qualificazione a EURO 2016 ha portato ad un aumento dei ricavi del 21%.
La crescita, del resto, è costante anche fra tutte le leghe e le rappresentative nazionali, e non è destinata a cessare. Dai 20 miliardi di euro del 2013 ai 25 miliardi del 2017 in una proiezione che tiene conto dei nuovi contratti per la cessione dei diritti televisivi e dei contratti di sponsorizzazione.
E il bacino è rappresentato dai cinque campionati principali: Bundesliga, Liga, Ligue 1, Premier League e Serie A. Un incremento di oltre il 25%.
Le 98 squadre partecipanti ai tornei di Inghilterra, Spagna, Germania, Italia e Francia guardano al futuro con ottimismo. Gli specialisti finanziari indicano che le loro entrate si gonfieranno fino a toccare i 15 miliardi nella stagione 2016/2017, con la miglior proiezione per la Premier League, che passerà dai 2,9 miliardi della stagione 2012/2013 ai 6 miliardi.
EURO 2016 ha naturalmente portato una ventata di miliardi anche alla Ligue 1 francese, il cui reddito è salito a 1,4 miliardi. Incoraggiante è il balzo del 15% dei ricavi dei nuovi stadi costruiti o ristrutturati per l’Europeo.
La Serie A italiana si è attestata a 1,8 miliardi, mentre la Liga spagnola, dopo la riforma della contrattazione TV, aumenterà i ricavi del 6% per crescere a 2,1 miliardi. Real Madrid e Barcellona rimangono i due club più ricchi al mondo con circa 600 milioni di entrate a testa.
Non sai dove guardare le partite dell'Europeo? Scopri il maxischermo più vicino a te su tio.ch/Euro2016