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SERIE ASconquasso a Milano: Berlusconi vende i rossoneri per 600'000'000 di euro

16.12.13 - 16:10
Stritolato dal Lodo Mondadori e messo alle strette dalla famiglia, il Cavaliere sarebbe sul punto di cedere il club rossonero a Giorgio Squinzi
Keystone/Alessandro Di Meo
Sconquasso a Milano: Berlusconi vende i rossoneri per 600'000'000 di euro
Stritolato dal Lodo Mondadori e messo alle strette dalla famiglia, il Cavaliere sarebbe sul punto di cedere il club rossonero a Giorgio Squinzi
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MILANO (Italia) – Ecco la notizia che non t’aspetti: Berlusconi è pronto a vendere il Milan. Scritta così sembrerebbe l’ennesima boutade. L’ennesimo tentativo di destabilizzare un club che non sta vivendo i suoi giorni migliori. Eppure – come riportato da tmw – la possibilità che la società rossonera esca dall’universo berlusconiano è ora grandissima. Stritolato dal Lodo Mondadori (per il quale dovrebbe pagare una megamulta da qualche centinaio di milioni di euro) e messo alle strette dai figli Marina e Piersilvio, stufi delle uscite di un club che non si regge sulle proprie gambe e che necessita continue iniezioni di denari, il Cavaliere è pronto a fare un passo indietro.

Già nel recente passato rifiutò un’offerta estera per la cessione del 100% delle quote rossonere. Ora però i tempi per un cambio sarebbero maturi. E a prendere il posto di Berlusconi – che potrebbe comunque rimanere presidente onorario – sarebbe Giorgio Squinzi. Chi è costui? Amico di lunga data del Silvio tricolore, padre-padrone del gruppo Mapei, presidente di Confindustria, patron del Sassuolo e sfegatato tifoso rossonero. Vi basta come curriculum vitae?

L’imprenditore lombardo è già stato vicino, tre anni fa, a diventare socio di minoranza nel club. La sua offerta di 350-400 milioni di euro non convinse però del tutto Silvio e non se ne fece nulla. L'oggi però è diverso. Se arrivasse l’offerta giusta (si tratta sulla base di 600'000'000 di euro circa) il passaggio di proprietà si concretizzerebbe. I tempi? Tmw racconta di un lungo addio tra Berlusconi e il Milan, di almeno due anni per perfezionare la trattativa.

Altri indizi? Il Sassuolo dei miracoli è senza stadio (gioca a Reggio Emilia), Squinzi, che con il cemento sa che fare, potrebbe spingere il Comune di Milano (piuttosto che quello emiliano) a cedere dei terreni per edificare un nuovo impianto. Ci guadagnerebbe lui. Ci guadagnerebbe il club.

Non resta che attendere e capire quali sviluppi riserverà il futuro. Quel che è certo è che, cinesi prima e arabi poi, negli ultimi anni da Arcore hanno più volte valutato la possibilità di cessione. Ora forse è arrivato il compratore giusto.

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