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Il presidente granata ha giustificato la richiesta sostenendo che nel mese di agosto è difficile agire: "Il 10 settembre sarò in grado di dimostrare che effettivamente i fondi ci sono"
BELLINZONA - Gabriele Giulini è comparso in pretura per l’ennesima puntata del caso ACB davanti al Pretore Marco Ambrosini. Il presidente granata, però, ha chiesto tempo, ancora una volta.
"Non mi sono rassegnato - ha spiegato il numero uno del club - e in tutto questo periodo ho cercato di uscire da questa situazione. Ho firmato un contratto molto importante, ma il pagamento non è arrivato. Ho una ragionevole certezza di avere i fondi per riparare il danno e ripartire, ma ho bisogno di tempo fino al 10 settembre, per quel giorno sarò in grado di dimostrare che effettivamente i fondi ci sono".
A questa richiesta il Pretore ha risposto secco: "Ho aspettato troppo tempo, non posso più farlo". Giulini però ha continuato: "Ho una lettera della Bank VP di Vaduz con 9 200 000 franchi a favore mio. Purtroppo per lavorare con le banche e le strutture finanziarie è difficile impostare tutto in breve tempo, ne ho bisogno di più. Il problema è che in agosto c'è molta difficoltà a operare con queste strutture a causa delle ferie ed è per questo motivo che mi permetto di chiedere una proroga".
Il futuro del Bellinzona, se sarà fallimento o meno, è legato alla scelta del Pretore, che ha dichiarato: "Deciderò lunedì".
