Cerca e trova immobili

CHALLENGE LEAGUE"La fusione non è la soluzione"

03.06.13 - 14:39
Il presidente del Locarno, Stefano Gilardi, si è detto felice che il suo club sia stato riammesso in Challenge e guarda al futuro del calcio ticinese con una fiducia velata da qualche pensiero
Ti-Press / Carlo Reguzzi
"La fusione non è la soluzione"
Il presidente del Locarno, Stefano Gilardi, si è detto felice che il suo club sia stato riammesso in Challenge e guarda al futuro del calcio ticinese con una fiducia velata da qualche pensiero
CALCIO: Risultati e classifiche

LOCARNO – Per un club ticinese che piange per la discesa in Prima Lega Promotion, il Bellinzona, ce n’è uno che ride: il Locarno. La SFL, infatti, non ha concesso la licenza ai granata per la stagione 2013/14, non accettando l’istanza di ricorso e di conseguenza le bianche casacche vedono salvo il loro posto nel campionato di cadetto.

“Siamo contenti che la serietà con la quale il nostro club viene condotto sia stata premiata, anche se ci dispiace che questa disavventura del Bellinzona crei un po’ di discredito nei confronti della gestione dei club ticinesi, visto che in realtà è una cosa che sappiamo fare molto bene”, ha esordito il presidente del Locarno Stefano Gilardi. “Ora dovremo trovare delle sinergie in modo tale che questi difficoltà economiche vengano superate con altre forme organizzative per affrontare un calcio che il Ticino merita di avere”.

Nei mesi passati si era tanto vociferato di una possibile fusione, della creazione dell’FC Ticino – il cui marchio è stato anche depositato dagli stessi Gliardi – e ora con la retrocessione in Prima Lega dell’ACB cosa può succedere? “Ci saranno solo tre squadre ticinesi in Challenge e non quattro e questo può cambiare le cose. Bisognerà far tesoro di questa situazione e delle difficoltà incontrate anche dal Bellinzona: anche per questo il nostro club ha già in programma una serie di riunioni per vagliare al meglio quale possa essere la giusta soluzione da proporre”, ha continuato il numero uno locarnese.

L’aspetto più interessante è emerso quando il presidente del Locarno ha così sentenziato in merito alla fusione: “Non penso che la fusione possa essere la soluzione corretta, penso che serva più un rassemblement delle forze economiche per poter competere nel mondo del calcio con una società sana. Se arrivassero sponsorizzazioni anche dall’esterno dei confini locarnesi si potrebbe creare una realtà importante; in caso contrario sarebbe meglio ridimensionare il tutto, restando coerenti con la nostra gestione. Nel giro di poco tempo arriveremo a una decisione finale: come ho detto, dipenderà tanto dalle sponsorizzazioni”.

SportTio è su Twitter e su Facebook

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE