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L’ACB potrebbe ripartire dalla Prima Lega dalla prossima stagione: la Lega potrebbe non concedere la licenza al club granata
BELLINZONA – Per un sospiro di sollievo che l’ACB ha potuto tirare, visto il salvataggio della società da parte di Giulini e il gruppo italo-americano che ha coperto i debiti dei granata, il futuro della squadra allenata da Andermatt non è ancora definito.
Bisognerà aspettare infatti lunedì mattina per sapere la decisione della Lega in merito alla concessione della licenza per la prossima stagione e da questo punto di vista, le cose non sembrano proprio rosee.
Dalle indiscrezioni che girano in merito al futuro dei granata, si percepisce che l’ACB ripartirà dalla Prima Lega. La cordata italo-americana resterà comunque, anche in questo caso, a capo della società granata, dal momento che ha in programma un piano a medio-lungo termine – si parla di almeno 3 o 4 anni – anche per la possibilità ottenuta tramite il referendum di metà aprile di costruire il nuovo stadio.
Questi personaggi che hanno permesso il salvataggio dell’ACB saranno presenti domani, giovedì 30 aprile, presso lo stadio Comunale per assistere assieme a Giulini alla partita contro l’Aarau.
I legali del Bellinzona, pur non volendo lasciare dichiarazioni, hanno fatto capire che i due procedimenti saranno autonomi e non collegati: il salvataggio dell'ACB non per forza porterà in automatico alla concessione della licenza da parte della Lega, proprio perchè gli aspetti giuridici e sportivi sono scollegati. Per il club i due aspetti, ovviamente, sono invece correlati: purtroppo potrebbe essere proprio questo il panorama che si aprirà davanti al club della capitale.
