Il mister della Sampdoria non ha del tutto fatto marcia indietro dopo il gestaccio che gli è costato il "rosso" con la Roma
GENOVA (Italia) - Può sembrare un gioco di parole ma invece ci sono tutti i contorni di una commedia all'italiana in salsa... rossa anzi rossi. Quello che è successo ieri, domenica, tra Sampdoria e Roma ha scatenato il solito putiferio di polemiche. Tensione in campo tra le due squadre con il tecnico del blucerchiati, Delio Rossi, che si è reso protagonista di un gesto brutto nei confronti dei giallorossi: un dito medio alzato e "dedicato" a chi non lo si è ben capito, quasi sicuramente Burdisso, ma è bastato poco a scatenare l'ira di Totti e compagni. Tra questi soprattutto Daniele De Rossi che non le ha mandate a dire al tecnico ex Lazio e Palermo: "Alla sua età mi preoccuperei"
Parole pesanti di De Rossi nei confronti di Delio Rossi: "Non vorrei giudicare perché si tratta di una persona di una certa età, ma io mi farei delle domande se dovessi arrivare a 50-60 anni e fare queste cose - ha detto – È stato imbarazzante anche perché arriva da episodi non migliori di questo".
"Ho 52 anni e non 60", ha precisato Delio Rossi, che poi ha aggiunto: "La mia espulsione? Io sono persona che rispetta gli altri e voglio allo stesso tempo essere rispettato: non mi piace essere insultato. Comunque, queste sono cose che succedono sul campo: tutto finisce lì. Cos'è che mi da più fastidio nel calcio? Certamente l'ipocrisia. Allenatore a cui mi sono ispirato? Tanti: fra questi, posso dire che ho rubato molto a Zeman''. (ITM/red)