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L'attaccante, prestato dai rossoneri al Villarreal, critica Montella e rimpiange di essere arrivato a Milano nel momento sbagliato: «Si poteva fare meglio, ma serviva l’aiuto della dirigenza»
MILANO (Italia) - «Ero nel peggior Milan della storia». Carlos Bacca non sputa nel piatto milanista dove ha mangiato ma non lesina critiche parlando a "W Radio Colombia"... L'attaccante, prestato dal Milan al Villarreal, critica Montella e rimpiange di essere arrivato nel momento sbagliato:
«Gli anni passati al Milan sono stati soddisfacenti per me sul piano personale, ho raggiunto l’obiettivo stabilito. Si poteva fare meglio, però serviva l’aiuto della dirigenza. Dopo trentuno anni il Presidente Silvio Berlusconi voleva vendere il club. Con l’allenatore e la nuova dirigenza avevamo idee diverse, ma vado avanti a testa alta perché il Milan è in Europa e ho dato il mio contributo. Sono soddisfatto che il Milan sia tornato in Europa, era un mio obiettivo quando lasciai il Siviglia. Non sono pentito di aver lasciato il Siviglia, era il momento di andarmene. Avevo avuto già offerte l'anno prima dalla Spagna e dall'Italia. Il mio futuro? Penso al presente e vivo giorno dopo giorno, pensando a lavorare bene col Villarreal».
