Domenica al Tourbillon si gioca la sfida tra Sion e Lugano, Marco Degennaro: «Punti in palio pesanti»
SION - La sfida della paura, una partita dai mille motivi d'interesse. Sion-Lugano, in agenda domenica pomeriggio al Tourbillon, metterà di fronte due squadre in difficoltà.
Da una parte ci sono i vallesani capaci nelle ultime tre partite di raccogliere un solo punto, dall'altra i ticinesi - rivitalizzati dal successo europeo di ieri sera - che in campionato non vincono da un'eternità e più precisamente dal lontano 26 agosto. Insomma un match da non sbagliare per entrambe le contendenti.
Con Marco Degennaro, direttore generale del Sion, ci avviciniamo a questa gara che si annuncia... elettrizzante.
Marco Degennaro, dopo il successo del 21 settembre colto a Cornaredo non avete più vinto...
«È vero. Anche se contro Losanna e San Gallo (le ultime due partite disputate dai vallesani, ndr) abbiamo disputato due ottime partite. Purtroppo non riusciamo ancora ad essere concreti e a monetizzare ciò che costruiamo. Questo oggi è il nostro grande problema. Paghiamo inoltre qualche assenza nel reparto difensivo, mi riferisco a Cümart e Dimarco che sono due giocatori su cui facciamo molto affidamento. Queste però non devono essere scuse...».
Vedere il Sion nei bassifondi è qualcosa che ad inizio campionato nessuno (o pochi) si aspettava...
«Quest'anno il campionato è un po' più aperto rispetto al passato. Non c'è ancora una squadra che è scappata ed è per questo che dobbiamo rimanere fiduciosi. Un paio di vittorie ci permetterebbero di entrare nelle zone nobili della classifica».
E domenica al Tourbillon arriverà il Lugano, una squadra in crisi...
«Sì, entrambe le squadre hanno bisogno di fare punti e di ritrovare un po' di fiducia. In questa sfida potrebbe esserci un po' di paura, penso soprattutto all'inizio. I punti in palio, infatti, sono davvero pesanti...».
Come sta vivendo la piazza vallesana la brutta storia che ha visto coinvolto il presidente?
«Inutile dire che Constantin per il club è una presenza fondamentale. Dunque per noi è e sarà una perdita importante... Altro su questo argomento non posso dire».
E Tramezzani? È riuscito a entrare nel cuore dei tifosi vallesani?
«Inutile affermare che per entrare nel cuore dei tifosi un allenatore deve ottenere le vittorie. Essendo uscito sia dalla Coppa Svizzera e che dall'Europa League e, non offrendo delle prestazioni sempre vincenti in campionato, sta facendo un po' di fatica in questo senso. Anche se, come già detto in precedenza, la partita giocata domenica con il San Gallo è stata apprezzata».
Un Mister che ha deciso di chiudere ogni tipo di contatto con la stampa ticinese...
«Tranquilli, lo so. Non risponde nemmeno ai romandi. Non sentitevi esclusi...».