Questa sera il Lugano, in crisi nera di risultati e a caccia di un pizzico di serenità, ospita a Lucerna i cechi del Viktoria Plzen
LUCERNA - La medicina migliore per uscire da una crisi? Non scopriamo l'acqua calda, ma senza dubbio una vittoria. I bianconeri di Pier Tami – impegnati questa sera a Lucerna contro il Viktoria Plzen – cercheranno di invertire una tendenza davvero preoccupante.
Un allarmante filotto di sconfitte e un gioco che assolutamente non convince hanno fatto sprofondare il Lugano nello sconforto più totale. I sottocenerini, che tra campionato ed Europa League sono reduci da sette ko filati conditi da 3 gol fatti e ben 19 subiti, occupano l'ultimo rango del Gruppo G. Dal canto loro i cechi del Plzen stazionano al secondo posto a quota tre punti: nel primo impegno sono stati sconfitti 3-0 dalla Steaua Bucarest, mentre nel secondo hanno sconfitto 3-1 il Beer Sheva.
In queste settimane di “magra” il presidente Angelo Renzetti non si esprime molto volentieri...«Effettivamente non mi va molto di parlare. L'unica cosa che posso dire è che dobbiamo approfittarne. È una partita fondamentale per noi, speriamo ci possa restituire un po' il sorriso. In questo momento solo un risultato positivo potrebbe aiutarci...».
Ma il presidente ha parlato con la squadra in questi giorni?
«Ma no, si sono parlati tra di loro. Non voglio enfatizzare troppo la situazione. Al di là delle varie personalità che ci sono in un team, il nostro è un gruppo intelligente. I giocatori sanno ciò che ci vuole per rinascere. Abbiamo capito che bisogna fare, non parlare...».
Quelli contro Viktoria Plzen e Sion saranno i 180' decisivi per il futuro di Pier Tami?
«Non voglio esprimermi su questo. Metterei soltanto pressione sul gruppo e non mi va...Meglio che a parlare sia il campo...».