Petkovic è concentrato sugli spareggi mondiali. Dopo questi le ambizioni e i milioni rossoneri potrebbero tuttavia spingerlo lontano dalla Svizzera
BERNA - Vlado via dalla Nazionale? Sul serio? La notizia - sparata dal Blick - ha colto di sorpresa molti appassionati. Che sia la solita provocazione di un giornale che da sempre mal sopporta il selezionatore?
Non è detto. Non fino in fondo. Il viaggio a Lisbona di Massimiliano Mirabelli - direttore sportivo del Diavolo - non ha infatti avuto come scopo solo quello dell'"abbraccio" ai rossoneri André Silva e Ricardo Rodriguez. Un incontro, una chiacchierata, tra il dirigente del Milan e Petkovic, c'è infatti davvero stato.
Il club meneghino, dal quale filtrano voci interessanti, ha tastato il terreno con l'attuale selezionatore della Svizzera. I dirigenti della società italiana vorrebbero infatti tutelarsi con un nome di primo piano, conosciuto a livello internazionale, qualora Vincenzo Montella non riuscisse a far decollare la squadra.
I problemi, su un possibile accordo, riguardano la tempistica. Vlado avrebbe infatti preso tempo fino a dopo gli spareggi. In un mese, il prossimo, il Milan giocherà però ben sette partite tra campionato ed Europa League. Troppe per pensare di pazientare nel caso in cui la situazione precipitasse improvvisamente. Non è neppure chiaro se Petkovic sia disposto a mollare la Svizzera in caso di qualificazione a Russia 2018: quanti allenatori rinuncerebbero a un'esibizione sul palcoscenico più prestigioso del mondo pallonaro?
Per il momento, quindi, una stretta di mano non c'è stata. E forse non ci sarà mai. Il selezionatore e il Diavolo si sono semplicemente annusati, studiati, confrontati. Se poi, a metà novembre, le condizioni saranno favorevoli, allora ogni discorso ripartirà e il matrimonio potrebbe anche consumarsi.
E in tutto ciò non ci sarebbe, in fondo, nulla di scioccante o di male. I passaggi - anche quelli più improbabili - da una società all'altra, nel calcio sono all'ordine del giorno. E poi vale il discorso fatto per la presenza al Mondiale: quanti allenatori avrebbero la forza per respingere la corte di un club come il Milan? A Milano, vicino casa quindi, Vlado guadagnerebbe poi almeno il triplo di quanto incassa dalla Federazione. Stiamo parlando di uno stipendio di 2-2'500'000 franchi. Si deve tenere conto anche di ciò...