Il campione inglese è stato punito per essersi messo alla guida da ubriaco: «È stato un grandissimo errore, chiedo scusa»
STOCKPORT (GBR) - Si è presentato davanti al giudice, ha fatto mea culpa, si è scusato con la sua famiglia, i suoi conoscenti e la comunità e... è stato punito. Non è stato questo un giorno piacevole per Wayne Rooney, costretto a mostrarsi in tribunale per tentare di difendersi dall'accusa di guida in stato di ebbrezza.
Fermato lo scorso 1 settembre con un valore dell’alcol nel sangue triplo rispetto al limite consentito, il campione inglese non è scampato a multa e sanzione. Il 31enne ha infatti visto la sua patente volatilizzarsi per due anni e, in più, sarà costretto a svolgere 100 ore di lavori socialmente utili.
Mike Rainford, il suo avvocato, ha cercato di evitare almeno la parte del lavoro sociale. Il giudice ha tuttavia sostenuto che uno "sconto" non avrebbe reso equa la sentenza. Rooney rischia pure una multa dall'Everton, che sta pensando al taglio di due settimane di stipendio.