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Il presidente Angelo Renzetti è moderatamente soddisfatto di quanto visto in questo primo scorcio di stagione
LUGANO - Una vittoria, due pareggi e due sconfitte. Viste le prestazioni offerte, spesso di sostanza e di grande sacrificio, il Lugano meritava qualcosa in più dei cinque punti conquistati sin qui. A Cornaredo però è inutile piangersi addosso, bisogna guardare avanti e concentrarsi sull'importante sfida di sabato con il Thun.
Concluso l'affare Ledesma - «È un giocatore che nel momento del bisogno ci darà esperienza e tecnica. Non sarà utile soltanto in campo, anche fuori ci aspettiamo tanto da uno come lui. Non arriverà di certo per portare via il posto a qualcuno», il pensiero di Renzetti sull'acquisto dell'ex capitano della Lazio» -, in riva al Ceresio si vuole concludere al meglio il primissimo scorcio di stagione prima della pausa riservata alla Nazionale.
«Il pareggio di domenica scorsa a Basilea? Io pensavo di vincere - le parole del presidente del Lugano - Ho molta fiducia nella squadra attuale ed è per questo che a un certo punto ero convinto persino che potessimo sbancare il St. Jakob».
L'inizio di stagione è beneaugurante, soprattutto se si guardano le prestazioni offerte: «Sicuramente la mano di Tami c'è, questo è indubbio. Preferisco però ad aspettare nel fare bilanci, siamo solo all'inizio e la classifica non dice la verità. O almeno non va di pari passo con le prestazioni fornite sin qui».
E a proposito di Tami, il numero uno del club sottocenerino è molto convinto del suo staff: «In questi ultimi anni non abbiamo mai avuto uno staff così preparato e così forte», ha concluso Renzetti.
