La delusione del portiere bianconero Da Costa dopo la sconfitta di ieri contro il San Gallo
LUGANO - Sulla rete subita a pochi minuti dalla fine il portiere del Lugano David Da Costa nulla ha potuto. La conclusione ravvicinata di Ajeti era imparabile. Ad ogni modo durante i 90 minuti, l’estremo difensore bianconero ha fornito una buona prestazione. Dopo la partita il numero 1 del Lugano è parso deluso, ma convinto che il Lugano sia sulla buona strada.
«Non abbiamo giocato sempre bene, ma chiaramente questo è il nostro gioco. Far correre la palla guadagnando campo, può portare all'errore. Nel calcio ci può stare, ormai si vive di errori altrui. Chiaramente dobbiamo essere ogni tanto anche furbi, ma insisto nel dire che alla lunga i punti li faremo. Questa partita ci serva da lezione, forse ogni tanto spazzare via il pallone non è sbagliato».
Un Lugano dai due volti, nel primo tempo è sembrato un po' troppo timido, poi invece nel secondo ha dominato. Come mai questa metamorfosi? «Gli avversari ci guardano, ci studiano - ha continuato ancora Da Costa - contro di noi spesso cambiano il loro sistema di gioco, quindi ci temono. Una partita che questa sera (ieri per chi legge, ndr) doveva finire con un punto a testa. Dobbiamo continuare su questa strada. Forse abbiamo commesso qualche errore di troppo, ogni tanto manca un po' di concentrazione. Sinceramente sono un tantino triste, dovevamo raccogliere di più. Ma alla lunga ritroveremo sicuramente i punti persi».