Questo pomeriggio (ore 16 a Ginevra) andrà in scena la finale di coppa. Vallesani e renani si contenderanno il trofeo. E i bianconeri ticinesi saranno spettatori interessatissimi
GINEVRA – Tredici finali disputate. Tredici finali vinte. Il pazzesco ruolino di marcia del Sion, fin qui perfetto nell'ultimo atto di Coppa Svizzera, potrebbe allungarsi questo pomeriggio. Alle ore 16, a Ginevra, i vallesani sfideranno infatti il Basilea nel match che vale il trofeo.
Fosse una sfida normale, un incontro di campionato magari, i grandi favoriti sarebbero senza dubbio i renani. Tanta qualità, enorme esperienza, encomiabile continuità fanno infatti dei rossoblù gli indiscussi padroni del calcio svizzero. Quando arriva la Coppa, però, come detto, la squadra da battere è un'altra, è quella del presidente Christian Constantin.
Tredici volte campioni, dal 1965 al 2015, i biancorossi hanno più volte dimostrato di trovarsi pienamente a loro agio nei match senza ritorno, quando dopo il 90' c'è una coppa da sollevare. Se l'alloro non bastasse, la partita di questo pomeriggio offrirà poi loro un'ulteriore motivazione: vincendo si qualificherebbero ai gironi di Europa League.
La forza del Basilea o il killer instinct del Sion? I bianconeri del Lugano, spettatori interessatissimi, sperano ovviamente che per una volta i biancorossi non si dimostrino imbattibili. Inutile, in ogni caso, cercare di fare previsioni attendibili: meglio mettersi comodi e godersi lo spettacolo.