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L'OSPITESe il "vaffa*****" è pilotato...

22.02.17 - 09:00
Arno Rossini è sicuro: dietro i tanti malumori di casa-Juve c'è la mano del mister. «Punzecchia i suoi e tiene alta la tensione»
Se il "vaffa*****" è pilotato...
Arno Rossini è sicuro: dietro i tanti malumori di casa-Juve c'è la mano del mister. «Punzecchia i suoi e tiene alta la tensione»
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PORTO (Portogallo) - Il sesto scudetto consecutivo non pare lontanissimo, in Coppa Italia ha raggiunto le semifinali, in Champions League ricomincerà questa sera (contro il Porto nell'andata degli ottavi di finale) a cullare il proprio sogno: la stagione della Juventus non è certo fin qui stata difficile. Nonostante ciò in casa bianconera c'è grande nervosismo. Venerdì sera, negli ultimi minuti della partita stravinta contro il Palermo, Allegri e Bonucci si sono platealmente mandati a quel paese. Nelle settimane precedenti, poi, il tecnico toscano era già stato costretto a vedersela con i borbottii di Mandzukic, il malumore di Lichtsteiner, le occhiatacce di Khedira, la mancata stretta di mano di Dybala... Max insomma non si sta certo annoiando.

Ma è tutto normale?
«Assolutamente - è intervenuto Arno Rossini - una situazione del genere è anzi positiva».

In che modo polemiche e malumori possono fare bene all'ambiente?
«A parer mio tanti battibecchi sono "stimolati" proprio da Allegri».

Il "vaffa*****" che si è preso venerdì in Eurovisione era voluto?
«Mi spiego. Negli ultimi anni la Juventus ha vinto quasi tutto quel che c'era da vincere. Se, dopo tanti successi, un gruppo non viene "pungolato" c'è il rischio che non renda al massimo. I giocatori si siedono...».

Allegri va quindi a punzecchiare i suoi per tenerli sulle spine?
«Esatto. E in ciò che fa, che sta facendo, è bravissimo. Vi ricordate cosa accadde al termine della Supercoppa Italiana?».

Il mister strillò con i dirigenti, lamentandosi dell'atteggiamento dei giocatori.
«Una Juve modesta si era appena fatta soffiare un trofeo dal Milan. L'allenatore protestò vigorosamente con Marotta, Nedved e Paratici per inchiodare i suoi, per metterli davanti alle loro responsabilità. Da lì, tranne un passaggio a vuoto, la squadra non ha più tentennato...».

Un comportamento del genere puoi riservarlo a tutti, indistintamente?
«Mandzukic, Pjaca, gli argentini... quasi tutti, prima o dopo, sono finiti nelle mire del tecnico. Solo qualche senatore - e mi viene in mente Buffon - non ha bisogno di essere spinto. Gigi sta giocando a livelli altissimi da anni. Non arrivi e rimani al top se non sei capace di trovare da solo i giusti stimoli».

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