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SUPER LEAGUE«Sarà una battaglia, vedrete un Lugano diverso: voglio un salto di qualità»

17.02.17 - 18:02
Archiviato il bel successo contro il GC, Tramezzani carica i suoi in vista del match di domenica a Vaduz: «Non vogliamo regalare più niente agli avversari. Sadiku? Mi aspetto molto da lui»
«Sarà una battaglia, vedrete un Lugano diverso: voglio un salto di qualità»
Archiviato il bel successo contro il GC, Tramezzani carica i suoi in vista del match di domenica a Vaduz: «Non vogliamo regalare più niente agli avversari. Sadiku? Mi aspetto molto da lui»
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LUGANO - Reduce dalla netta e convincente vittoria contro il GC di Tami (3-0), il Lugano - al gran completo, eccezion fatta per gli infortunati di lungo corso Rosseti e Jozinovic -, va a caccia di punti pesantissimi al Rheinpark di Vaduz. L’occasione è davvero ghiottissima, con un successo i bianconeri si porterebbero a +7 sulla banda Contini, capace di raccogliere 1 punto nei primi due impegni del girone di ritorno. I precedenti in stagione non parlano però a favore dei ticinesi, battuti in entrambe le occasioni: 0-2 a Cornaredo, 5-1 nel Principato.

Nella classica conferenza stampa che precede l'incontro del weekend - in programma domenica alle 13.45 -, mister Tramezzani ha risposto alle domande dei giornalisti.

Quello di Vaduz per il Lugano è un campo tradizionalmente ostico. «Ci aspettiamo una battaglia. Una partita di quel genere. Nelle due già giocate in questa stagione ci hanno messo sovente in difficoltà e abbiamo preso 7 gol: anche per questo c'è da temere questa gara. Delle partite disputate fin qui nel ritorno sarà la più difficile. Hanno carattere e non mollano mai».

A cosa dovrete fare attenzione? «Dovremo prestare attenzione a tutto. Non è vero che loro non giocano bene e non fanno giocare bene. Sfruttano invece perfettamente le loro qualità. Non basterà giocare 15-30 minuti, bisognerà esserci con la testa. È stato giusto godere della vittoria che mancava da molto tempo, ma dopo la doccia la concentrazione è andata subito al match di Vaduz. Abbiamo già regalato abbastanza alla prima partita, ora non vogliamo regalare più niente».

Vincerla darebbe una sterzata alla stagione, sarebbe un salto di qualità? «È quello che voglio. Non ci deve mancare il coraggio, poi potrà capitare anche di perdere o pareggiare. Mi aspetto che i ragazzi capiscano che è un momento delicato, decisivo per comprendere se dovremo soffrire fino alla fine, fino a maggio-giugno, o fare un campionato diverso».

Che Lugano vedremo? «Diverso rispetto al match col GC. Anche come approccio. Più attendista? L'intenzione è andare in campo senza paura. Loro sono forti fisicamente, nei contrasti e sulle palle alte. Dovremo essere bravi anche e soprattutto in quello».

Scontata la squalifica, domenica sarà disponibile anche Alioski. «La sua importanza non è mai stata messa in discussione, ma quando è mancato siamo tornati alla vittoria. Inserito al posto di un buon Carlinhos? Non ho ancora deciso se giocherà o meno, sono sincero».

Due parole su Antoine Rey, brillantissimo contro le Cavallette: «È stato importante col GC, ha dato un grande aiuto alla linea difensiva che col Basilea aveva mostrato di avere qualche incertezza. Inoltre so che ha sempre dato tanto alla società, è da prendere come esempio. Non gli ho regalato niente, ma ha fatto bene. Recupera moltissimi palloni, quando gli dai delle indicazioni si applica e mette in pratica, per un allenatore è bello».

Infine, una battuta su Sadiku. «Non è il Sadiku che conosco e conoscete, col GC ha fatto molta fatica ad entrare in partita. Per le vicissitudini avute è anche normale però che non sia ancora al 100%. Quando non sei al massimo fisicamente devi metterti al servizio dei compagni con intelligenza. Mi aspetto molto da lui».

 

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