Le "Teste Matte" hanno deciso di protestare contro le forze dell'ordine e contro la società che non tutela i propri tifosi
LUGANO - Nella giornata di domenica 6 novembre (ore 13.45), il Lugano ospiterà il San Gallo nella gara valida per il 14esimo turno di Super League.
Per la delicata sfida contro l'ultima della classe (a pari merito con il Vaduz con 11 punti) i bianconeri non potranno però beneficiare del sostegno dei propri ultras in curva.
Le "Teste Matte" infatti, attraverso un comunicato, hanno fatto sapere che non saranno presenti per protesta.
Di seguito il comunicato:
"A margine della partita del 06.11 contro il San Gallo, le Teste Matte comunicano che diserteranno la partita, facendo mancare il solito sostegno ai colori bianconeri. Questa decisione non è da leggersi come una protesta contro i giocatori o il tecnico, bensì come una presa di posizione contro l’iniqua e mirata repressione che sta colpendo membri del nostro gruppo. Subiamo infatti diffide e denunce per l’accensione di alcuni bengala durante il match casalingo contro il Sion dello scorso agosto, mentre viene sistematicamente tollerato l’atteggiamento della maggioranza delle tifoserie svizzere che può permettersi di venire a Lugano a fare qualsiasi cosa: graffiti, danneggiamenti, accensione di torce e fumogeni, invasioni di campo e chi più ne ha più ne metta. In tutto ciò viene scelto di penalizzare unicamente la curva bianconera, che viene colpita per un episodio circoscritto e trascurabile a fronte delle costanti provocazioni dei tifosi ospiti. Noi non ci stiamo più. Non possiamo accettare che vengano applicati due pesi e due misure, non siamo più d’accordo nel vedere le forze dell’ordine punire solamente i deboli per paura di prendersela con i forti. Rimarchiamo inoltre l’atteggiamento ambiguo della società FC Lugano che, pur avendoci lodato a più riprese, non muove un dito per tutelarci ed anzi, non ci pensa due volte ad abbandonare al proprio destino i suoi tifosi. Per questo, verremo meno al sostegno, per lanciare un messaggio: invitiamo tutti i frequentatori della curva a fare lo stesso ed unirsi a noi in un presidio pacifico dell’ingresso del settore, in un pomeriggio di condivisione e riscoperta dei valori".