In visita nel paesino macedone dal quale proviene la sua famiglia, il 25enne rossocrociato è rimasto scosso per le condizioni nelle quali erano costrette sei persone
PADALISHT (Macedonia) - I calciatori non solo belle macchine, wags o quant'altro. I calciatori sono anche, a volte, persone dal cuore d'oro. Così è Admir Mehmedi, dimostratosi fenomeno di generosità prima ancora che campione con il pallone.
L'attaccante rossocrociato del Bayer Leverkusen ha donato una casa a una famiglia povera di Padalisht, piccolo paesino della Macedonia dove il padre ha vissuto fino al 1983.
La famiglia di sei persone aiutata dal 25enne nazionale è in ristrettezze economiche e, per questo, costretta a vivere in una baracca di due stanze. Venuto a sapere della cosa attraverso il padre, Mehmedi si è adoperato per far costruire una nuova casa ai signori Mustafi e ai loro figli. «Ho avuto una fitta al cuore - ha ammesso la punta del Bayer al Blick - nella vecchia casa infatti nevicava e pioveva. Io sono fortunato per quello che ho e voglio che anche il prossimo possa stare bene. Non voglio apparire come un benefattore, avrei preferito se tutto ciò non fosse stato reso pubblico».